250.000 DOLLARI E UN CAFFÈ

Virgin Galactic ha svelato le prime, bellissime, strutture che ospiteranno i clienti prima dei voli spaziali.

Il famoso magnate Richard Branson ha fondato, nel 2004, la compagnia “Virgin Galactic”, il cui business è vendere voli spaziali suborbitali per il mercato commerciale. In poche parole: turismo spaziale di massa. Costo del biglietto? 250.000 dollari.

Il programma ambizioso della compagnia è stato purtroppo rallentato nel 2014 da un gravissimo incidente in fase di collaudo della prima “nave spaziale” ma, in questi giorni, dopo tantissimi test finalmente andati a buon fine, si torna a parlare di questo progetto.

La notizia è curiosa. Virgin Galactic ha svelato a Ferragosto del 2019 una parte del “Gateway to Space” situato all’interno dello Spaceport America in Nuovo Messico, “famosa” base per i lanci spaziali annunciata qualche mese fa da Branson.

Ad oggi sono stati svelati i primi due piani dell’edificio, dedicati alle operazioni che preludono il volo spaziale, tra cui spicca un ambiente, dedicato alla convivialità e progettato per essere utilizzato in futuro dai clienti Virgin Galactic, insieme a parenti e amici: a disposizione ogni tipo di comfort e una vista che rende omaggio al paesaggio desertico che circonda la base futuristica. Il primo piano si chiama “Gaia”, in onore del pianeta Terra perché, una volta in funzione, da qui partiranno e torneranno i futuri astronauti “a pagamento”. Qui avranno a disposizione caffè e colazione da condividere con i piloti e gli ingegneri professionisti, in modo da allietare le ultime fasi prima della partenza e fare “cameratismo” prima della spedizione. C’è anche l’Italia in questa struttura, nella materia prima: una zona del bar, chiamata «Barista Island», è decorata in marmo di Carrara e legno.

Il secondo piano collegato a Gaia è chiamato Cirrus e rappresenta la luce, l’aria e il volo. Qui avviene tutto: è sede del Mission Control, della Mission briefing room e del Pilot Corps, che ospita il team delle operazioni di volo.

L’allestimento del Gateway to Space è stato progettato dal Direttore del design Virgin Galactic: Jeremy Brown. L’idea? “Creare un’esperienza senza pari mentre i clienti si preparano per il viaggio di una vita prima di diventare astronauti” affermano i manager dell’azienda.

Manager consultant di Praxis Management e News & Customer Experience. Dal 2012 è impegnato nello studio del cliente del segmento Fast Casual e nell’applicazione pratica delle best practices di customer experience alla realtà organizzativa e quotidiana delle organizzazioni di ristorazione. Da 6 anni riporta la voce e l’esperienza del cliente in alcuni prestigiosi brand della ristorazione; per questi ultimi si occupa anche della progettazione e formalizzazione di mansionari e procedure per migliorare l'esperienza del cliente e della loro diffusione attraverso programmi didi formazione in e-learning e video. Esperto della mappatura dei touchpoint (punti di contatto cliente/brand), ne verifica la corrispondenza con le promesse del brand dal punto di vista del cliente, al fine di proporre significative innovazioni. gabriele.mancosu@praxismanagement.it