La prefazione di Santo Versace a “Si cresce solo per entusiasmo” di Mario Alessandro Sala.
Ha ragione Mario quando scrive: “…Sta qui l’origine dell’entusiasmo, quando ciascuna persona della nostra impresa si sente chiamata per nome e convocata per costruire qualcosa di grande per la quale è indispensabile”.
Ho tanto desiderato questa “convocazione” che, a sei anni, ho chiesto insistentemente a mio padre di aiutarlo nel suo lavoro.
Vendevamo il carbone vegetale al dettaglio e all’ingrosso, l’unica fonte di energia nella mia Calabria degli anni ’50 . Io ero un bambino sempre sporco di carbone che sapeva a menadito i multipli di 36: mezzo chilo di carbone faceva 18 lire e si arrivava a 360 per 10 kg.
Sporco di carbone e felice, non si trattava solo di spostare sacchi: la convocazione era per costruire il futuro che mi è sempre stato comunicato come bello, grande, positivo!
E’ proprio vero: pensare al futuro fa bene al presente e la ricerca di Jim Collins, citata nel libro, descrive bene il fenomeno per il quale alcune piccole aziende sono diventate medie, grandi e a volte grandissime: è stata la mia esperienza e quelle di tante imprese made in Italy che lasciano incantati clienti in tutto il mondo.
Ma questo pensiero per il futuro deve essere positivo, audace, pieno di speranza e intelligente nel rendersi conto di tutte le risorse e le opportunità che ci sono!
Che grande responsabilità ha chi, come i media e a volte noi stessi, con una comunicazione sistematicamente disfattista, mortifica questa spinta vitale: davvero occorre cambiare rotta! Questa negatività, che fa focalizzare le persone sulle risorse che mancano invece che invitarle a scoprire, e sono molte di più, quelle che si hanno, si riflette sulle nostre imprese: abbiamo più posti di lavoro che aspiranti lavoratori. Nel nostro mondo, quello che fa riferimento e studia la Fondazione Altagamma, abbiamo 236 mila posti vuoti!
I giovani non hanno futuro, non hanno lavoro adeguato, non avranno pensioni, il pianeta è agli sgoccioli … non è vero!
Questa comunicazione che entra nelle imprese, nelle scuole e nelle famiglie, ignora l’entusiasmo, la passione e i talenti che vivono in centinaia di migliaia di imprese, non fa cenno delle milioni di famiglie e singoli che ogni giorno riprendono la via del lavoro pieni di gratitudine e speranza, di insegnanti che vivono il loro mestiere come una vera e propria vocazione, di noi tutti che viviamo in un Paese meraviglioso, un giardino a cielo aperto, ricco, pieno di risorse e talenti con un immenso patrimonio artistico e culturale, desiderata meta di tutto il mondo.
Mario, controcorrente rispetto all’aria che tira, si è messo a studiare sul campo il fenomeno dell’entusiasmo e il libro che ne è uscito è pieno di aneddoti, sorprese e osservazioni preziose non solo per chi lavora in una impresa.
E’ possibile acquistare il libro in formato cartaceo e in formato digitale ed e-book.