27 MILIARDI INVESTITI DA AMAZON IN EUROPA

Da pochi giorni si è concluso il primo “Amazon European Innovation Day”. L’evento ha permesso al colosso di Seattle di poter fare il punto sullo stato degli investimenti nel Vecchio Continente e soprattutto, sul contributo essenziale che i professionisti europei hanno portato all’azienda nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Quest’ultima, va da sé, uno dei punti di maggior forza di Amazon negli anni, tanto da permetterle in più riprese di “insediarsi” nel cuore dei clienti di tutto il mondo rispetto ai competitor.

Dal 2010 Amazon ha investito 27 miliardi di euro in tutte le sue attività europee. Ecco alcune delle innovazioni Amazon nate in Europa:

  • Alexa“, assistente personale intelligente: sviluppata da un team in Polonia.
  • Servizi di traduzione automatica, che consentono ai “seller” di ogni Paese di esportare nel mondo: nati in Germania
  • Prime Video, concorrente di Netflix, con circa 100 milioni di clienti nel mondo: Inghilterra.
  • Prime Air, sistema di consegna in 30 minuti attraverso l’utilizzo di droni: Austria, Francia e Regno Unito.

L’ambito di innovazione su cui molti dei team di Amazon si stanno concentrando è quello dell’intelligenza artificiale e pare che, stando alle parole di Ralf Herbrich (Director Machine Learning di Amazon), anche in questo campo il gigante dell’e-commerce rimarrà fedele al proprio DNA: “il nostro obiettivo è da sempre essere l’azienda più customer-centric al mondo“.

Come migliorerà l’esperienza del cliente Amazon grazie all’intelligenza artificiale? Risponde sempre Herbrich: “Oggi possiamo già fare acquisti con la voce, domani probabilmente saremo in grado di usare i gesti. Ma per aiutare i consumatori a orientarsi nell’immensa scelta di prodotti dell’e-commerce sarà sempre più necessario ricorrere a sistemi intelligenti che, con qualsiasi tipo di interfaccia utilizzata, riconoscano rapidamente e con margini di errori minimi le caratteristiche dell’oggetto desiderato… Continuiamo a istruire gli algoritmi delle nostre piattaforme per renderli sempre più precisi in tal senso. Il prossimo passo? Riuscire a riconoscere la freschezza di frutta e verdura semplicemente analizzando la foto del prodotto, in modo da sostituire nel mondo virtuale i sensi del consumatore. Un’applicazione che risulterà fondamentale quando esploderà l’e-commerce del cibo fresco”.

Pare che, inoltre, Amazon stia sviluppando i propri sistemi di intelligenza artificiale anche per migliorare la trasparenza in quella che, nel viaggio del cliente elaborato da Kerry Bodine e Harley Manning, è la tappa dell’accesso, (clicca qui). Quando il cliente non sarà in casa il pacco verrà recapitato nel luogo convenuto e il delivery man scatterà una foto da inviare al cliente come notifica dell’avvenuta consegna. Tutto normale, starete pensando… In realtà il nuovo sistema potrà comprendere se tutti gli elementi della foto sono “leggibili” e comprensibili per il cliente così da potergli certificare e garantire la bontà dell’avvenuta consegna!

Manager consultant di Praxis Management e News & Customer Experience. Dal 2012 è impegnato nello studio del cliente del segmento Fast Casual e nell’applicazione pratica delle best practices di customer experience alla realtà organizzativa e quotidiana delle organizzazioni di ristorazione. Da 6 anni riporta la voce e l’esperienza del cliente in alcuni prestigiosi brand della ristorazione; per questi ultimi si occupa anche della progettazione e formalizzazione di mansionari e procedure per migliorare l'esperienza del cliente e della loro diffusione attraverso programmi didi formazione in e-learning e video. Esperto della mappatura dei touchpoint (punti di contatto cliente/brand), ne verifica la corrispondenza con le promesse del brand dal punto di vista del cliente, al fine di proporre significative innovazioni. gabriele.mancosu@praxismanagement.it