Il World Retail Congress del 2017 a Dubai (approfondisci qui e qui– Per il 2018 l’appuntamento è a Madrid con tema: Innovate to Win) si è sostanzialmente concluso in modo diverso dagli anni passati.
Non più “precisazioni” e raccomandazioni sull’omnicanalità e sulla portata della tecnologia per conoscere le “mosse” del cliente (temi, questi, forse dati ormai per scontati), ma un’insistenza su ciò che il cliente più di tutto cerca oggi dalle aziende che sono – o vogliono essere – “brand”: una relazione unica, sincera e genuina.
Questa dimensione relazionale desiderata dal cliente è emersa soprattutto tra i Millennials e la Generazione Z (quelli nati post 2000), generazioni che piano piano acquistano sempre più rilevanza perché stanno entrando negli anni in cui hanno un’alta capacità di spesa, ma, sicuramente, è da considerare un driver generale. Il desiderio di autenticità nella relazione con il brand, infatti, tocca il cliente metropolitano (scopri qui le sue caratteristiche) in ogni angolo del pianeta, indipendentemente da generici e sempre più obsoleti e poco significativi cluster coi quali siamo abituati a segmentare i clienti.
Nell’overdose di comunicazione che tutti noi al contempo apprezziamo e soffriamo, nella “magia” della tecnologia che ci avvicina e quasi ci fa toccare con mano mondi lontani e sconosciuti rendendoli familiari, la richiesta che echeggia, paradossalmente, è proprio quella di una relazione unica, sincera e genuina!
Sono già diverse le storie, le ricerche e le riflessioni che attestano questa tendenza e il conseguente tentativo (anche economicamente vantaggioso) di risposta da parte di brand più piccoli e più grandi (leggi qui, qui e qui). La linea editoriale del nostro magazine, quest’anno, sarà proprio questa: lo studio, le news e gli esempi più rilevanti da tutto il mondo di questo desiderio di autentica vicinanza, quasi o come la ricerca di un negozio di vicinato nel perimetro non della via sotto casa ma di tutto il pianeta!