LA SCUOLA DELL’ACCIUGA

Un’esperienza centenaria capace di innovare

L’acciuga, in dialetto genovese “anciua”, è una delle massime espressioni della storia e dell’identità ligure. In Liguria lavorano numerose famiglie di pescatori che da centinaia di anni si tramandano i metodi e le lavorazioni del pesce azzurro, fra cui quella di Michele Senno.

Michele è un mastro acciugaio di Sestri Levante, meravigliosa località di mare del Levante ligure, in provincia di Genova. Dopo vent’anni di esperienza nella vendita del pesce, Michele decide di specializzarsi nella salagione delle acciughe, una delle attività più antiche e tradizionali, e di fondare nel 2014 il marchio L’Anciua.

Il lavoro fatto “come una volta” …

L’Anciua è una realtà piccolissima dove Michele lavora ancora come una volta: le materie prime sono tutte naturali, si usano acciughe del mar ligure, sale marino e olio di oliva extravergine (solo per determinati prodotti) e le lavorazioni sono completamente artigianali. Non si utilizzano in alcun modo conservanti chimici e, di conseguenza, le produzioni sono assai limitate, tanto che gli ordini si preparano settimanalmente o dopo alcuni giorni dalla ricezione degli stessi, per privilegiare al massimo la qualità del pesce e il suo gusto.

… diventa scuola!

Passione, tradizione, artigianalità, ma più di tutte la caratteristica che distingue Michele da qualsiasi altro bravo acciugaio è l’esperienza, intesa non tanto come conoscenza o capacità tecnica sue personali, quanto piuttosto nel suo significato più intrinseco: la parola deriva dal latino “experior” (“experiens”, “experientia”), che significa provare, tentare (puoi approfondire qui). In questo caso, infatti, l’esperienza interessante non è la sua, ma quella che fanno gli altri in quella che lui ha ideato e nominato “Scuola dell’Acciuga”.

Si chiama così perché consiste in una vera e propria scuola in miniatura, con banchi e cattedra. Ai numerosi eventi e alle iniziative cui aderisce per presentare il suo marchio e la sua attività – fra questi il noto Slow Food, dove ha riscosso un notevole successo – Michele dota i visitatori interessati di tutto l’occorrente per lavorare: banchetto, acciughe fresche, sale, guanti, grembiule. Tutti possono cimentarsi in prima persona nella tecnica di salagione delle acciughe e imparare a pulirle, sistemarle correttamente nel barattolo, apprenderne la conservazione. Il vasetto di acciughe è poi lasciato in regalo a chi se lo è auto-prodotto.

L’idea, tanto semplice quanto innovativa, nasce dal desiderio di Michele di trasmettere antichi saperi e sapori legati al mondo dell’acciuga, alla sua lavorazione e trasformazione in delizia gastronomica. Ha deciso di provare a farlo in modo coinvolgente, proprio come ha imparato lui stesso da bambino, quando aiutava il nonno nella pulitura delle acciughe.

Caro cliente, non ti dimenticherai di me!

Senza forse nemmeno saperlo questo acciugaio innovatore non ha solo dato vita a un’attività unica nel panorama ligure, ma è riuscito anche a centrare tre elementi fondamentali della customer experience:

  • IL CLIENTE AL CENTRO – Il cliente è il vero protagonista dell’attività e si fa nuovo portatore di una tradizione secolare: chi non racconterebbe ai propri amici di essere stato a Slow Food, aver indossato guanti e grembiule e aver imparato a salare le acciughe?
  • L’ESPERIENZA – Non si tratta semplicemente di comprare delle buone acciughe, ma di conoscerne la storia e le basi della salatura, realizzandone un vasetto con le proprie mani.
  • IL GLUE – Il cliente torna a casa con un piacevole extra inaspettato: un vasetto di ottime acciughe pulite e lavorate con le proprie mani.

L’Anciua, garanzia di qualità e artigianalità, grazie alla Scuola dell’Acciuga ha acquisito nel tempo anche un importante valore culturale e divulgativo. Con questo progetto Michele tramanda un sapere antico e genera nelle persone entusiasmo, gratitudine, soddisfazione e attaccamento al suo marchio, che celebra una tradizione secolare in modo rispettoso e originale.

Genovese, classe 1993. Responsabile della comunicazione, dell’organizzazione degli eventi e del back-office presso la Compagnia delle Opere Liguria. Parla correntemente cinque lingue e studia per impararne una sesta, il giapponese. Dopo il Liceo linguistico consegue a pieni voti una Doppia Laurea in Comunicazione Interlinguistica Applicata, alla Scuola Superiore di Interpreti e Traduttori di Trieste e alla Katholieke Universiteit Leuven– Faculty of Arts di Anversa, con una tesi sulla linguistica contrastiva tra italiano e neerlandese. Ottiene poi un master online in Global marketing, comunicazione e Made in Italy. Nel 2017 conosce quasi per caso la Compagnia delle Opere, dove scopre il complesso e sorprendente mondo dell’impresa. Nel tempo libero studia, legge, si allena, corre, oppure indossa giacca, casco, protezioni ed esce in sella alla sua Bmw!