Quella dell’Estetista Cinica non si può perdere!
Basta poco per fare la differenza, ce lo insegna l’Estetista Cinica: a partire dalle sue Newsletter.
Una newsletter empatica
“Arianna, ci manchi”
Non è il messaggio d’amore di qualche ammiratore, né una lettera della mia nipotina: è la newsletter dell’Estetista Cinica! Dopo qualche mese senza accedere al mio account personale Veralab questo è il messaggio che mi sono ritrovata nella posta, niente a che vedere con le solite call to action per convincermi a visitare il sito, solo una frase semplice, dolce, umana. Tre parole da un messaggio automatico sono riuscite non solo a strapparmi un sorriso, hanno fatto di più: mi hanno stupita. Ci stupiamo davanti ad un tramonto, ad un bel quadro, chi mai penserebbe di stupirsi di fronte ad una newsletter?
Una su mille ce la fa
Ammettiamolo: ogni giorno apriamo la mail e veniamo tartassati da newsletter tutte uguali che non leggeremo mai e che finiranno dritte nel cestino! Probabilmente ci eravamo iscritti per la percentuale di sconto sul primo acquisto o chissà, neanche ce lo ricordiamo più. In effetti il tempo è poco e le newsletter sono tante, anche volendo sarebbe impossibile leggerle tutte, eppure io quelle della Cinica non me le perdo mai!
La formula magica dell’Estetista Cinica
Ma cos’hanno di così speciale? Innanzitutto si distinguono nettamente dalle altre: non sono dei semplici aggiornamenti o degli inviti ad acquistare, sono dei discorsi. Ricordano vagamente una corrispondenza di altri tempi, leggendole ci si immagina Cristina (la Cinica) al computer mentre sorseggia un gin tonic (chi la conosce sa che è la sua passione) e pensa a cosa scrivere nella sua prossima newsletter. Forse è proprio questo il maggior valore aggiunto: l’umanità.
Non c’è un “oscuro copywriter” alle spalle, ma una persona, che ha scelto di trasformare uno strumento di marketing ormai abusato in un momento di cura da dedicare alle proprie Fagiane (è così che chiama le sue clienti).
Nessuna forzatura però, nelle newsletter dell’Estetista Cinica a prevalere è la trasparenza: “tu penserai che questa sia la solita mail automatica che le aziende mandano per il compleanno. In effetti in parte lo è.” Segue una GIF dal tono ironico e continua: “Ma solo in parte, perché questa l’ho scritta io (la Cinica) […] e qui vicino a me c’è Otto che sta scodinzolando per te.” Segue GIF della coda di Otto in fermento accanto ad un ginocchio avvolto negli inconfondibili pantaloni rosa dell’Estetista Cinica.
Impossibile non gradire dei simili auguri, anche se sì, sappiamo tutti che sono mail automatiche, ma non c’è bisogno di fingere che non lo siano, ci piacciono lo stesso, anzi di più. Ironia, semplicità e schiettezza, i tre tratti distintivi di Cristina Fogazzi, fondatrice del brand Veralab, si ritrovano anche all’interno delle sue newsletter, facendole apparire coerenti con il concept ed irresistibili. Queste diventano una fonte di intrattenimento, un modo efficace di creare un senso di community che forse in questo particolare momento è più necessario che mai.
Leggendo le sue newsletter non ci sentiamo clienti, ci sentiamo persone. Se poi si aggiunge qualche GIF e qualche battuta su Ryan Gosling e sulla cellulite il gioco è fatto: è proprio questa quotidianità che ci ingaggia.
Insomma nessun effetto speciale! Questo la rende speciale.