LA FIDUCIA È UNA COSA SERIA

Chi l’ha visto? Alla ricerca dello spot memorabile degli “iperproteici Gerber”

Da bambino dovevo andare a letto dopo Carosello, eccezion fatta per il sabato e il giovedì: potevo star alzato un po’ di più a vedere la televisione. Il sabato, ovviamente, perché la domenica non c’era la scuola e il giovedì perché c’era Rischiatutto. Essendo molto piccolo non sapevo rispondere a nessuna delle domande che Mike Bongiorno poneva ai concorrenti, ma seguivo i miei fratelli più grandi e i miei genitori che facevano a gara per provare a rispondere.

Diventando più grande, i professori e i giornali “illuminati” spiegavano che quella non era cultura ma bieco nozionismo e trattavano Mike Bongiorno come l’esponente più rappresentativo della mediocrità e dell’ignoranza, non perdendo occasione per sottolineare le sue gaffe. L’avrebbero poi osannato, trent’anni dopo, come il numero uno della televisione italiana, quasi identificandolo con essa.

Chi invece lo ha sempre portato su un palmo di mano erano i pubblicitari, perché Mike era indiscutibilmente – e di gran lunga – primo in classifica nei sondaggi sulla fiducia dei consumatori. I prodotti da lui consigliati vendevano straordinariamente di più di quelli proposti da altri testimonial!

“La fiducia è una cosa seria e Galbani vuol dire fiducia” si ascoltava al termine di uno spot memorabile per Carosello. Ho un ricordo assai flebile di una pubblicità di quegli anni, quella degli “Iperproteici Gerber”: un’opera d’arte che ruotava attorno, anche in questo caso, proprio alla fiducia! Forse perché non si potevano permettere il costoso Mike, nello spot in questione la fiducia e l’affidabilità erano date dal camice bianco dell’attore che impersonava – certamente – un medico molto esperto. Ma per pubblicizzare gli “Iperproteici Gerber” la fiducia doveva essere accompagnata da una grande competenza, perché l’operazione pubblicitaria non era affatto facile. Le mamme di allora iniziavano lo svezzamento dei loro bambini molto tardi, mentre gli omogeneizzati venivano promossi a partire dal terzo mese. E davvero da quell’epoca in poi cambiarono le abitudini alimentari dei bambini italiani. Ecco perché, per far cambiare addirittura i fondamenti di allora sullo svezzamento (che innovazione!!!), oltre alla fiducia (il camice bianco) serve anche la competenza (gli occhiali): nessuno avrebbe mai potuto immaginare un medico davvero competente… Senza occhiali!

Alla fine, l’attore della pubblicità faceva la mossa vincente: si tirava via gli occhiali e fissava con sguardo accorato e sincero le mamme in ascolto, parlando direttamente al loro cuore. Toglieva gli occhiali, come per spogliarsi per un attimo della sua competenza, per non ostacolare la sua umanità che desidera il bene dei bambini. Quindi, con una mossa studiata e perfetta, diceva: “…Perché vede, Signora [ovviamente tutte le mamme sono “Signore”!], gli iperproteici Gerber fanno bene al Suo bambino”. Unopera d’arte!

Non ci crederete, ma non ho più trovato questa pubblicità e anche se nel web c’è proprio tutto… questa non l’ho trovata. Così si confondono i ricordi di me bambino con tanti altri memorabili caroselli e pubblicità che hanno fatto storia e forse mischio una cosa con delle altre. Mi piacerebbe davvero, all’interno dello studio che mi appassiona, circa cosa e come davvero entusiasmare il cliente (presto una pubblicazione del nostro magazine proprio sull’entusiasmo) approfondire la dinamica della fiducia senza tralasciare queste pietre miliari per nulla datate, perché colgono aspetti e dinamiche dell’uomo di qualsiasi epoca!

Faccio così un appello ai nostri lettori e lancio una bottiglia nel mare del web con questo bigliettino dentro: “Conosci la pubblicità degli Iperproteici Gerber? Ne sai qualcosa in più? Sapresti ritrovarla? Aiutami… Dammi notizia se puoi! Mi trovi qui: mario.sala@praxismanagement.it”.

Per agevolare il vostro ricordo o la vostra ricerca ho provato nel video qui disponibile a “imitare” l’attore nella sua memorabile performance… non ho il camice bianco, ma gli occhiali sì… e anche la mossetta finale!

Grazie a tutti!

Partner di Praxis Management, società di consulenza milanese. Da oltre vent’anni anni è impegnato nel retail dei migliori brand del lifestyle nei settori della moda, del food e del design. L’attenzione crescente per i temi relativi al Cliente ha generato in lui un interesse approfondito sul tema della Customer Experience, che lo ha portato a costituire Italian Customer Intelligence e a sviluppare importanti relazioni internazionali sul tema. Il brand, che raduna partner con diverse competenze, sostiene le aziende a progettare, offrire e portare in tutto il mondo una Customer Experience superiore: in una parola, a entrare davvero “nell’Era del Cliente”. mario.sala@praxismanagement.it