Easyjet e l’aeroporto di Gatwick innovano per migliorare l’esperienza dei clienti.
A quanti, sottoscritto compreso, è capitato di notare, in fila ai controlli di sicurezza, che il tempo passato in aeroporto tra check in ed imbarco fosse più del tempo passato in volo? In un’epoca in cui i voli commerciali sembrano aver raggiunto la massima efficienza tecnica, lasciando ben poco margine alla riduzione dei tempi di volo, Easyjet sembra aver capito dove si sposterà la competizione: nella riduzione del tempo di attesa in aeroporto. Per la maggior parte dei voli è infatti necessario arrivare almeno un’ora e mezza in aeroporto in anticipo rispetto all’orario previsto della partenza. I sistemi di controllo ed imbarco sono ancora lenti e farraginosi.
Per questo Easyjet sta sperimentando un nuovo metodo di imbarco nell’aeroporto di Londra Gatwick che ho avuto modo di provare. L’idea è semplice: viene completamente automatizzato tutto il processo di imbarco, risparmiano sui tempi e sul personale. Il percorso è diviso in due step. Per prima cosa il passeggero scannerizza il proprio biglietto aereo seguito dal passaporto: questo permette a delle telecamere di effettuare una ricognizione facciale ed accertare l’identità della persona. Una volta poi raggiunto il gate per uscire dall’aeroporto ed entrare nell’aereo, sarà sufficiente scannerizzare nuovamente il proprio biglietto ed accedere al velivolo. Il processo è estremamente fluido ed intuitivo, accompagnato da alcune infografiche che non lasciano margine d’errore. Il miglioramento dell’esperienza è palese e me ne sono accorto ancor di più proprio mentre effettuavo l’imbarco, a pochi metri di distanza, tutti i clienti delle altre compagnie lo svolgevano nel modo tradizionale, vivendo i soliti fraintendimenti tra passeggeri: imbarco prioritario o standard, diversi gruppi di imbarco e controlli manuali uno ad uno dei documenti.
Questa apparentemente semplice iniziativa permette ai clienti di Easyjet di vivere un accorciamento dei tempi di imbarco non indifferente! L’innovazione si inserisce all’interno di un piano di Easyjet molto più ampio volto a ridisegnare l’esperienza del cliente, dal momento della scelta della destinazione fino all’imbarco. È infatti di recente stata attivata un’iniziativa, “Look Book”, che permette attraverso l’app di inserire l’immagine di un paesaggio che ci ha colpiti senza sapere dove fosse situato, ottenere una geolocalizzazione del luogo e delle proposte per raggiungerlo tramite voli Easyjet. Una sorta di “effetto Shazam” che permette anche in questo caso di accorciare le tempistiche di ricerca ed organizzazione del viaggio. Qui sotto un veloce video che spiega questa ulteriore innovazione.