Londra, al Victoria and Albert Museum la mostra “Bigger than the plate”
Nel principale museo di arte e design del mondo parte il 18 maggio l’esposizione sul futuro del cibo. È quindi Londra che, a quattro anni di distanza, raccoglie e rilancia il tema dell’Expo di Milano. E lo fa a suo modo, nel museo di arte e design più importante del mondo, mettendo in mostra i profondi cambiamenti con i quali si sta reinventando il modo di pensare, coltivare, trasformare, conservare, distribuire e vendere la nozione stessa di “cibo”.
Non è quindi un caso che questo tema, diventato globale perché nel cuore stesso della dimensione di “sostenibilità” che si associa alla salute del pianeta, sia affrontato a livello “globale” o, perlomeno, con una tensione ad esso. Infatti i 70 progetti innovativi che vengono presentati sono frutto di collaborazioni “globali”: agricoltori, scienziati, designer, organismi pubblici che presentano scenari futuri suggestivi con le relative sperimentazioni gastronomiche. La mostra accompagna i progetti con i loro itinerari sensoriali con 30 oggetti delle collezioni del museo: uno spettacolo anche solo a giudicare dalle anticipazioni fotografiche.
La mostra è articolata in 4 sezioni: “compost”, “farming”, “trading” e “eating”. È proprio in questa quarta sezione che gli imprenditori del food di oggi e domani che potranno trarre ispirazione per intercettare e offrire nuove customer experience che attraverseranno il pianeta.
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