I LOVE SHOPPING… NEL FUTURO

Cosa accadrà (di pazzesco!)  nei prossimi 5 anni 

 Da un articolo di FORBES 

Le tendenze nel mondo della moda vanno e vengono ed è molto difficile prevedere cosa accadrà da qui a cinque anni… ma qualche idea buona ce l’abbiamo. 

  1. Scatole a tema 

Invece di cercare tra montagne di vestiti in bella mostra nei negozi, o viaggiare in internet alla ricerca dell’articolo di abbigliamento perfetto, i clienti del futuro (prossimo) riceveranno una scatola personalizzatissima direttamente a casa. Con dentro cosa? È proprio questo il bello. Delle sorprese, degli articoli scelti sulla base di informazioni concesse dal cliente e sulla base di algoritmi di Artificial Intelligence che ricordano e custodiscono le preferenze di ogni cliente in modo che le future scatole possano adattarsi sempre meglio al loro stile. 

Gli oggetti saranno rigorosamente a tema. Abbigliamento, pet, gioielli ce ne sono di tutti i tipi e sono destinate ad aumentare vertiginosamente… negli ultimi anni hanno registrato il 100% di tasso di crescita medio. Le scatole, che si possono ricevere sottoscrivendo un abbonamento mensile con prezzi che variano a seconda della merce, permettono infatti di costruire una forte fidelizzazione con i propri clienti, offrendo un’esperienza entusiasmante. Sempre più è evidente che sopravvivranno solo le aziende in grado di costruire rapporti autentici con i propri clienti, anche sfruttando i molti dati ormai a disposizione. 

Es. Stitch Fix sul suo portale promette “Personal Styling for Everybody. great wardrobe starts with your perfect fitOur Stylists discover clothing for you, hand-selected for your unique size & style.” (visitalo qui) 

  1. Shopping esperienziale e showroom 

I negozi di mattoni non sono morti, ma potrebbero presto sembrare molto diversi. Un numero crescente di brand non riempie più i suoi negozi di inventario.Utilizza gli spazi fisici come luogo per mostrare gli oggetti, offrire servizi extra e costruire relazioni con i clienti. 

Es. Nordstrom lo fa già con i suoi negozi Nordstrom Local, che non vendono merce in proprio, ma sono un luogo in cui i clienti possono ritirare ordini online, ottenere abiti su misura e godersi un trattamento termale. 

Il 62% dei consumatori preferisce acquistare in un negozio fisico piuttosto che online perché vuole toccare la merce e vederla di persona. Allo stesso tempo, la ragione principale per cui le persone fanno acquisti online è la convenienza. Gli show-room offrono il meglio di entrambi i mondi: vedere un articolo di persona e poi ordinarlo online. Lo shopping esperienziale è anche un’opportunità per i marchi di fornire esperienze più intime e personalizzate. 

  1. Realtà aumentata per testare i nuovi prodotti 

Molti clienti hanno avuto brutte esperienze in camerino, ma quei tempi presto potrebbero essere finiti. Entro i prossimi cinque anni, è probabile che diventerà normale provare i vestiti virtualmente, grazie alla realtà aumentata. Circa un terzo degli acquirenti utilizza già l’AR nei negozi e gli esperti prevedono che il mercato crescerà per un valore di 130 miliardi di dollari entro il 2020. Alcuni negozi hanno adottato specchi intelligenti”, che permettono ai clienti di testare gli abiti senza doversi cambiare.  

Es. Rebecca Minkoff utilizza questo concept nei suoi smart store, che includono specchi touch-screen in spogliatoi interattivi. La tecnologia della realtà aumentata è in fase di evoluzione per essere fruibile anche da casa, per gli acquirenti online, permettendogli di visualizzare come il capo fitta sul proprio corpo, prima di effettuare l’acquisto. Questa tecnologia sfrutta il comfort e la convenienza, elementi prioritari per gli acquirenti moderni. 

  1. AI e personalizzazione 

L’intelligenza artificiale e i dati consentono ai marchi di conoscere ora più che mai i loro clienti, permettendogli di offrire una maggiore personalizzazione. I clienti hanno dunque la possibilità di interagire con un marchio che offre un messaggio mirato. Il 62% dei consumatori ormai si aspetta che le aziende inviino offerte personalizzate basate su articoli già acquistati. Utilizzando i big data e AI, i rivenditori saranno sempre più in grado di creare profili per ogni cliente che includano lo storico degli acquisti e le preferenze.  

Es. North Face utilizza la tecnologia informatica cognitiva di IBM Watson per fornire consigli personalizzati per le giacche invernali. I clienti semplicemente rispondendo ad alcune domande possono ottenere il loro cappotto ideale. 

https://www.youtube.com/watch?v=WPx_Kpp0Zss&feature=youtu.be 

Uniqlo invece misura i segnali cerebrali nei chioschi che utilizzano neurotrasmettitori per misurare le reazioni dei clienti a cui vengono mostrati diversi articoli di abbigliamento. L’algoritmo AI utilizza questi dati per consigliare i prodotti. L’intelligenza artificiale impara e migliora può aiutare a costruire esperienze proattive e personalizzate per i clienti. 

L’esperienza dello shopping nel futuro continuerà a cambiare e a diventare sempre più personalizzata ed evoluto.  Queste quattro tendenze ci danno solo un assaggio di ciò che verrà