Le sfilate-show dei più grandi brand del mondo non sono una novità, ma un suggestivo ritorno al passato…
Le rutilanti e “modernissime” fashion week durante le quali gli stilisti organizzano le sfilate-show che poi attraverso il web fanno il giro del mondo non sono una novità, ma sono un vero e proprio ritorno al passato!
Bisogna partire da Charles Frederick Worth che ha iniziato la sua carriera in Regent Street a Londra come commesso di un grande magazzino di tessuti dove imparò l’arte e forse anche la scienza di relazionarsi con le esigenti e pretenziose “signore-bene” dell’epoca che frequentavano lo “store”: siamo nel 1838!
Sbarcato, ancora ventenne, a Parigi ebbe fortuna a tal punto che è proprio a lui che si fa risalire l’origine alla haute-couture francese. Certo ebbe, in questo, una grande parte la Musa ispiratrice delle sue prime creazioni, la moglie Marie Vernet…
Lo stilista britannico, proprio a Parigi, rivoluzionò il modo di mostrare gli abiti di sua creazione introducendo per la prima volta le modelle nei salotti parigini, facendo così assomigliare le sfilate a dei veri e propri show teatrali. Ecco quindi da dove nasce la dimensione teatrale e spettacolare delle sfilate di oggi!
Il passo seguente lo si deve a Eleanor Lambert, direttrice dell’allora New York Dress Institute, oggi America Fashion Industry.
Eleanor ha introdotto – siamo nel 1943- un’altra dimensione facendo evolvere la settimana della moda in press-week.
La “settimana della stampa” ebbe un successo incredibile, tant’è che addirittura le riviste francesi iniziarono a pubblicare moda americana.
Prima che le sfilate, così concepite, arrivassero in Italia si dovettero attendere circa una decina di anni, quando finalmente approdarono a Firenze, per poi spostarsi a Roma ed infine affermarsi a Milano. Qui vi partecipava un pubblico per la prima volta selezionato di giornalisti e buyer di importanti departement store americani. Con il passare degli anni, durante il boom delle attività di produzione e commerciali, la fashion week assunse un significato più pratico, con uno svolgimento meno enfatico: tutto veniva organizzato in modo che l’attenzione fosse solo e soltanto sull’abito.
Buyer di boutique e grandi magazzini, potevano così vedere in anteprima le collezioni ed in questo modo pianificare le decisioni aziendali.
Ma ora, davvero, si è tornati al passato e le settimane della moda di oggi importano simultaneamente l’elemento “spettacolare” di Worth e quello di “press week” di Eleanor Lambert.
Influencers e celebrities di tutto il mondo sono quindi la nuova “press” alla quale far vivere, ad esempio, la spiaggia di Chanel o l’EABoarding di Armani.
La comunicazione da parte di influencers e celebrities dell’esperienza vissuta alla sfilata fa il resto… nello spazio di un click.