“Nessun brand occidentale è in una posizione migliore della nostra per evolversi con la classe media cinese in rapida espansione. Per questo continuiamo a promuovere costantemente la cultura del caffè in Cina e ci impegniamo in grandi investimenti a lungo termine che saranno ricompensati da una crescita sana e redditizia per i decenni a venire”. Questa la schietta dichiarazione di Kevin Johnson, presidente di Starbucks Corp. che non perde occasione di valorizzare il proprio team cinese: “Il nostro team di leadership cinese di livello mondiale mi dà grande fiducia nella nostra capacità di cogliere le enormi opportunità di crescita di questo mercato così dinamico”.
Queste le dichiarazioni più significative rilasciate a Chain Store Age dal presidente e AD che dirige la società deputata allo sviluppo di Starbucks in Cina.
Ecco qui uno dei più piacevoli paradossi di una Customer Experience progettata ad arte e “ossessionata” dalla replicabilità dell’esperienza stessa in ogni store: diventare locali in ogni mercato! (Scarica qui il book online “Aspettando Starbucks” edito dal nostro magazine).
La leadership cinese di Starbucks di cui tanto si vanta il Presidente, capace di aprire uno store ogni 15 ore (a oggi 3300 negozi in 141 città cinesi), è la prova di come l’esperienza stessa offerta al cliente di Starbucks sia fin dall’origine pensata in termini universali a tal punto che la stessa leadership cinese la sa far propria. Gli ingenti investimenti per promuovere la cultura del caffè faranno il resto!
A giugno a Pechino, fra l’altro, la società aprirà il suo nuovo formato di punta multilivello (escludendo il concept Roastery): sarà il più grande store di Starbucks del pianeta.