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GOOGLE LANCIA IN ITALIA “LA MIA IMPRESA ONLINE”

Da oggi, grazie all’assistente vocale, portare un’azienda sul web è molto più semplice

Per le aziende – o qualsiasi realtà commerciale che dir si voglia – il web è oramai divenuto una dimensione onnipervasiva. Negli ultimi anni gli acquisti e le ricerche dei prodotti sugli shop online hanno guadagnato un’esponenziale crescita, ragion per cui è fondamentale che ogni impresa, anche la più piccola, riesca a rivendicare una propria vetrina digitale. A tale scopo una delle piattaforme oggigiorno più utilizzate è Google My Business: un ambiente online che permette la promozione di ogni tipo di azienda attraverso foto, recensioni e una precisa geolocalizzazione su Google Maps. Più il profilo My business sarà completo, maggiori saranno i benefici ottenuti dall’attività.


Può accadere, però, che i gestori delle piccole e medie imprese non dispongano delle necessarie skills digitali per dare vita a un profilo My Business. Per porre fine a tale gap, Google ha appena lanciato in Italia, Francia e Turchia “La mia impresa online”. Si tratta di una nuova action dell’assistente vocale Google progettata per consentire un semplice e immediato processo di trasformazione in digitale di qualsivoglia esercizio commerciale.
Bisogna soltanto afferrare uno smartphone e pronunciare la frase “Hey Google, porta la mia impresa online!”. In men che non si dica, l’assistente Google accompagnerà l’utente, passo per passo, nella creazione di un profilo my business. Il tutto avverrà attraverso la richiesta di alcune informazioni e di tre semplici quesiti: il nome della attività, dove si trova l’impresa in questione e, per concludere, un numero telefonico. Questo sarà sufficiente a creare una vetrina aziendale digitale nuova di zecca!


Il nuovo servizio progettato da Google è una trovata molto intelligente“, afferma Francesco Castorina, titolare di una media impresa del catanese finalizzata al commercio di elettrodomestici e articoli di elettronica. “Ho avuto modo di provare ‘La mia impresa online’, bastano davvero pochi minuti per inserire un’attività commerciale su Google Maps e creare un nuovo profilo My Business. Non è necessaria nessuna competenza tecnologica particolare. L’unica pecca è che l’assistente vocale funge da guida soltanto durante l’inserimento delle informazioni di base, poi si ferma. Per esempio, sarebbe stato comodo se l’utente fosse stato seguito anche durante la scelta delle foto e la stesura della descrizione dell’azienda. Spero che, riguardo tale aspetto il team Google possa apportare dei miglioramenti”.


Che altro dire? “Hey Google, porta la mia impresa online!”

GOOGLE MAPS, GREEN EXPERIENCE

“Hey Google, portami a casa in modo green”

Tra qualche mese potremo contare su un nuovo alleato! O meglio, un alleato di vecchia data ormai: Google Maps. Siamo stati abituati ad interpellarlo per arrivare alla destinazione desiderata attraverso il percorso più breve, tra un po’ ci dirà anche quello più green.

Grazie al contributo dell’intelligenza artificiale e al confronto con i dati forniti da Dipartimento dell’Energia degli USA, infatti, la piattaforma saprà calcolare, in base alle caratteristiche della strada, al consumo di carburante e al traffico, quale sia il tratto a minor impatto ambientale.

Chiaramente all’inizio la funzione sarà disponibile solo negli States, ma il piano è quello di diffonderla progressivamente su scala mondiale. Ma come si svilupperà nella pratica? Il percorso più green verrà indicato attraverso l’icona di una fogliolina verde; questo verrà selezionato in automatico dal sistema quando il tempo di arrivo stimato sarà simile a quello del percorso normale, oppure verrà proposto come opzione facoltativa.

Ma c’è dell’altro: proprio nell’ottica di incentivare comportamenti più ecosostenibili, i mezzi di trasporto alternativi come biciclette o treni verranno inseriti direttamente tra le alternative di percorso senza bisogno di scrollare da una scheda ad un’altra, evitando di catalogarli implicitamente come mezzi “di serie B” e dandogli quindi la visibilità necessaria per garantirgli una maggiore presa in considerazione.

L’ottimizzazione di Google Maps rientra in un progetto più ampio messo in atto dal colosso statunitense che già a settembre 2020 aveva annunciato la sua completa transizione verso un totale utilizzo di energia senza emissioni di carbonio entro il 2030 insieme ad una serie di iniziative con le città e diversi partner digitali per promuovere una maggiore coscienza ecologica tra la popolazione mondiale.

ANCHE GOOGLE SI PREPARA AL MEGLIO

Get back to what you love

Abbiamo tutti una gran voglia di tornare alla normalità. Ed è proprio su questo sentimento comune che punta il recente spot che Google, il principale fornitore di motori di ricerca su internet, ha ideato per promuovere le vaccinazioni contro il Covid.

Nel video, compaiono inizialmente le parole più gettonate degli ultimi tempi nelle ricerche sulla piattaforma, quali quarantine, social distancing, lockdown, school closing, e poi, come in un sogno, vengono prospettate le nuove ricerche che faremo quando finalmente saremo tutti vaccinati. Un simbolico cursore cancella gli aggettivi coi quali oggi iniziamo le nostre ricerche, come virtual happy hour, virtual playdate, online church, cancelled sports season, postpone wedding, pandemic family activities, lasciandoci intendere che, a breve, i nostri passatempo, le nostre attività, la nostra vita, torneranno alla normalità. Per riuscirci, per tornare a fare “What you love”, Google, come messaggio conclusivo, ci invita a digitare questa ricerca: “Covid vaccine near me”.

E’ uno spot efficace e credibile, che suscita emozione e non lascia indifferenti.

Supportati da questa iniezione di fiducia e di speranza che ci viene da Google, prepariamoci a tornare, una volta vaccinati, alla tanto agognata normalità. E come ci ha sapientemente suggerito Mario Sala in un recente articolo che ha riscosso molto successo, non facciamoci cogliere impreparati, ma prepariamoci al meglio. Perché i nostri negozi, che ora sono temporary closed, presto torneranno open. E i nostri clienti, che ora sono ancora inchiodati ad attività virtual e on line, presto riprenderanno a vivere, a sorridere, a viaggiare e… anche a spendere… nella realtà!

A questo punto, lasciatevi coinvolgere dalla visione di questo riuscitissimo spot…

 

WE BELIEVE IN PEOPLE. MA TRA IL DIRE E IL FARE…

Non c’è azienda, oggi, che non proclami a gran voce un’attenzione e un’affezione per i propri collaboratori e dipendenti, per la loro crescita e il loro benessere. Spesso con slogan leziosi e roboanti: “We believe in people”, crediamo nelle persone, è uno devi valori su cui si basa H&M, per esempio.

È innegabile, in effetti, che un buon ambiente di lavoro abbia oltretutto dei riscontri positivi anche sul business. In modo molto pragmatico, Herbert Dwight Kelleher, Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Southwest Airlines, una delle migliori compagnie aeree del mondo, afferma:

“Se il dipendente viene prima, allora sarà felice. Un dipendente motivato tratta bene il cliente. Il cliente è contento e continuerà a tornare, il che soddisfa gli azionisti.

Non è un segreto di pulcinella, è semplicemente il modo in cui funzionano le cose”

Sulla stessa linea è Kip Tindell, fondatore di The Cointainer Store, il negozio di soluzioni originali di archiviazione e organizzazione degli spazi:

“Noi mettiamo i nostri dipendenti al primo posto in ogni cosa che facciamo. Crediamo che, se ci prendiamo cura di loro meglio di chiunque altro (pagandoli e formandoli meglio), loro in cambio si prenderanno cura dei nostri clienti meglio di chiunque altro.

Questo porterà i nostri clienti a tornare a farci visita più e più volte. Il che, alla fine, porterà beneficio anche ai nostri azionisti”

Vediamone qualche altra:

Insomma, tutti lo dicono. Ma quanti lo fanno davvero? E quanti, soprattutto, lo fanno in modo “disinteressato”, non per il solo ritorno economico che questa attenzione può “fruttare”?

News & Customer Experience intraprenderà un viaggio tra le aziende che – tra il dire e il fare –  mettono una cura e un’attenzione speciale e disinteressata nei confronti dei loro collaboratori tutti.

Stay Tuned!

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