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Smart App Survey, UN’APP CHE AIUTA A CONOSCERE I PROPRI CLIENTI

Gh Italia è una società del Gruppo Alisud che si occupa di fornire servizi di assistenza a passeggeri, aerei e merci negli aeroporti civili. Di fondamentale importanza nello svolgimento della loro attività è il livello di qualità del servizio offerto ai passeggeri.

Per poter conoscere la qualità della customer experience dei loro servizi – la gentilezza dei loro operatori, i tempi di check in e d’imbarco – Gh Italia ha scelto uno strumento digitale: ha realizzato un’app, la Smart App Survey.

Come funziona la Smart App Survey?

Tramite iPad intelligentemente piazzati al termine del percorso del check in e del gate dei voli prescelti, la nuova app permette di raccogliere la customer experience dei loro clienti. Grazie a questo software, tutti i passeggeri che hanno effettuato e superato i controlli possono così inserire il proprio parere sul servizio ricevuto. È una modalità veloce e rapida, infatti bastano pochi semplici “touch” sull’Ipad per lasciare la propria opinione.

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Queste votazioni vengono inviate in real time al sistema centralizzato per l’analisi e lo studio di  qualità del servizio. I  dati, valutati su differenti parametri di riferimento – sulla  tipologia del servizio, sulla fascia oraria, sulla tipologia di passeggero, sugli  operatori coinvolti – rendono possibile l’elaborazione di statistiche che permettono il miglioramento del servizio che quotidianamente viene offerto da questa società. La conoscenza del cliente finale è ciò che permette oggi alle aziende di avere successo, nell’era che la Forrester chiama “del cliente”. Per compiere giuste scelte nelle proprie attività occorre che l’imprenditore sia supportato da informazioni precise con cui poter sviluppare correttamente l’impresa. Per poter conoscere a fondo i propri clienti bisogna prima capire che cosa indagare.

P.I.N. (Praxis Intelligence Network) – partner di Italian Customer Intelligence – aiuta le aziende nel definire la strategia per offrire la miglior customer experience. Grazie poi ai servizi Check Shopping Experience e Check Voice, è possibile conoscere maggiormente che cosa spinge il cliente a interessarsi al prodotto, che ruolo giocano i suoi desideri e i suoi bisogni nel momento della scelta e quali valori hanno un potere reale nella promozione dell’acquisto.

Scrivi a info@italiancustomerintelligence.it per offrire ai tuoi clienti la miglior customer experience!

UN INSTANT VIDEO CON CRISTINA CHIABOTTO

Mettete insieme Cristina Chiabotto, circa 20.000 fan su Facebook, un libro fresco di uscita e la conduzione di un programma televisivo su La 5, e Areastream, promettente digital factory milanese che vanta prestigiose collaborazioni. Questa vincente partnership ha dato vita al commercial – andato in onda come spot televisivo sulle più importanti reti nazionali – di “Tagliati x il successo”, conosciuto brand di saloni di bellezza (estetica e hair styling). Con un sapiente uso delle più sofisticate tecnologie video insieme a una vincente creatività, Areastream ha saputo coniugare l’immagine “glam” e allo stesso tempo naturale di una delle più apprezzate artiste televisive italiane con quella di una catena di saloni di bellezza.

Il team di Areastream, che ha curato, in sinergia con “Tagliati x il successo”, ogni fase della realizzazione del commercial, ha saputo rendere, attraverso riprese fluide e un montaggio dinamico e morbido allo stesso tempo, il senso di cura e attenzione, di professionalità, di piacevole esperienza, che si respira entrando in un salone “Tagliati x il successo”.

PM_20131108_00172Uno spot ideato e realizzato interamente da Areastream, che ha messo a disposizione del cliente e della testimonial i migliori professionisti del suo team riuscendo così a trasmettere al vasto pubblico televisivo la forza commerciale del brand. Questo è il metodo di lavoro che Areastream – partner di Italian Customer Intelligence con l’incredibile servizio di INSTANT VIDEO – adotta quotidianamente e in modo personalizzato con tutti i clienti che scelgono la digital factory milanese per le proprie produzioni video, il web content, la digital strategy, le dirette streaming e molto altro, per rendere tutti… tagliati per il successo!

Vediamo lo spot televisivo realizzato da Areastream:

SOLO PER DUE: IL PIÙ PICCOLO RISTORANTE DEL MONDO

Non si può proprio dire che in questo magnifico ristorante di Vacone (Ri) il cliente non sia al centro e che la customer experience sia sacrificata!

Solo per dueSolo per due” è il più piccolo ristorante del mondo. Accetta esclusivamente due persone a pasto e promette un’esperienza indimenticabile.

La struttura è inserita in un contesto storico che riporta alla splendida villa regalata da Mecenate a Orazio: chissà se è proprio in questa splendida cornice che scrisse il famoso verso “beatus ille qui procul negotiis”, beato colui che sta lontano dagli affari.Certamente lontano dagli affari sono gli innamorati di tutto il mondo che, al momento della prenotazione, vengono invitati a stabilire tutti dettagli del menu, dei vini, della musica di sottofondo, dei fiori e ogni altra “sorpresa” per rendere unica ogni tappa del viaggio del  cliente fin dalla scoperta del posto. Anche Orazio è stato un “fan” della customer experience?

IL CLIENTE VUOLE PARLARE CON NOI

Nel 2011 il brand Disney avviò una nuova campagna per promuovere i suoi parchi a tema. La sorpresa, soprattutto per gli addetti ai lavori, fu grande: nella campagna non apparivano Topolino, Paperino e nessun altro protagonista dell’universo Disney. Perché? In realtà, si può affermare, che vi appariva l’unico protagonista dell’universo Disney. Le immagini pubblicitarie mostravano solo bambini emozionati, saltellanti ed eccitati non appena i genitori dicevano loro: «Stiamo andando a Disneyland!».

Come è nata la campagna Disney?

disneyIl vero colpo di genio dietro a questa campagna fu uno: chiedere a una parte di clientela – i genitori – quale fossero i momenti di maggior magia per i bambini nel rapporto con i parchi a tema Disney. La ricerca portò alla luce che il momento più emozionante è proprio quello in cui i genitori dicono «Stiamo andando a Disneyland!». Ancor più sorprendente fu scoprire che queste emozioni erano comuni per genitori e figli di tutto il mondo!

Grazie a queste semplici interviste Disney scoprì che l’esperienza di andare nei suoi parchi a tema non inizia quando le famiglie attraversano i cancelli del parco. Inizia molto prima. Scoprirono anche che le famiglie non vanno a Disneyland solo per i mitici personaggi dell’universo Disney, per le giostre o per il cibo. Ci vanno perché vogliono godersi dei piacevoli momenti e per creare ricordi di famiglia.

La collaborazione tra Disney e i suoi clienti fu così stretta che i video della campagna furono davvero realizzati dai genitori che riprendevano i figli al momento dell’annuncio!

P.I.N. – Praxis Intelligence Network intervista, grazie alla sua rete di rilevatori e rilevatrici professionalizzati, i vostri clienti, per conoscere davvero e in breve tempo, quali siano le loro aspettative da non deludere e quali motivi li portino da voi o dai concorrenti.

Conoscere il codice segreto dei vostri clienti assicurerà un vantaggio competitivo alla vostra azienda, al vostro brand e ai vostri prodotti: scrivi a info@italiancustomerintelligence.it

JUST ITALIAN STYLE IN OMAN: le possibilità dell’Italian Business Experience

Il Sultanato dell’Oman è un Paese in grande espansione, con un mercato maturo, consumatori attenti alla qualità e con una capacità di spesa importante. È un Paese aperto agli investimenti esteri ed è un ponte strategico e privilegiato verso gli altri Paesi del Golfo.

Al Qubrah Mosque in Muscat Oman

Anche quest’anno, a Muscat, dal 19 al 21 ottobre, si terrà la manifestazione “Italian Business Experience“. Quest’evento B2B ha lo scopo di proporre agli imprenditori italiani un’eccezionale piattaforma dedicata a esportatori, aziende manifatturiere, fornitori di servizi, rivenditori e distributori per introdurre e presentare i migliori prodotti Made in Italy nel mercato del Sultanato dell’Oman. L’obiettivo è quello di dare alle imprese opportunità per nuovi business, sfruttando l’attrattiva del Made in Italy, per creare un luogo in grado di far vedere come l’Italia sia un partner interessante e promettente per nuove joint venture nel Sultanato dell’Oman.

Seguendo il successo della scorsa edizione, JunGlam – partner di Italian Customer Intelligence – sarà presente in questo salone con uno stand dal nome Just Italian Style, dove sarà possibile ammirare abbigliamento, accessori e gioielleria tutti fieramente targati Made in Italy. E, fatto non poco significativo, sarà la prima volta che il fashion italiano troverà spazio in questa esposizione.

JunGlam porterà in Oman una cordata di piccole-medio imprese per promuovere incontri B2B con potenziali partner e poter discutere nuove interessanti opportunità di business. Il suo compito sarà quello di guidare e accompagnare queste aziende in un’iniziativa dove il mercato è pronto e molto ricettivo nei confronti del Made in Italy. Oltre a curare la promozione e la comunicazione dei brand seguirà le aziende anche nella ricerca dei clienti target e offrirà incontri con specialisti (avvocati, commercialisti) che aiuteranno i nuovi investitori a comprendere le regole e le norme del nuovo mercato.

Di particolare interesse saranno anche gli appuntamenti con i rappresentanti del consolato italiano grazie ai quali sarà possibile conoscere maggiormente il contesto sociale, gli usi e i costumi del luogo in modo da perfezionare a affinare la conoscenza dei nuovi clienti a cui verranno rivolti i prodotti.

È ITALIANO IL CLIENTE PIÙ INSODDISFATTO D’EUROPA

Il cliente italiano è deluso e insoddisfatto. A rivelarlo è un’indagine svolta dalla Forrester Reasearch. Il noto osservatorio americano indipendente ha scoperto con un sondaggio fatto su migliaia di utenti, che il cliente italiano è quello più scontento in Europa (considerando gli otto principali Paesi). Sono infatti assai bassi e lontani dalla sufficienza i valori che i consumatori italiani attribuiscono alla propria customer experience con noti brand. Tutta “colpa” dei brand italiani?

I brand e la cliente italiana

Negative CampaignCertamente occorre crescere nella cultura del cliente, nella risposta ai suoi bisogni, nella facilità di interagire con i brand, nella interazione e nella piacevolezza dell’esperienza d’acquisto. Ma è un fatto che, se ci riferiamo per esempio alla cliente italiana, questa è la più sofisticata ed esigente al mondo tanto che viene considerata un punto di riferimento, un modello e uno stimolo per quelle aziende che vogliono realizzare dei prodotti e servizi di qualità. Con il suo gusto e i suoi desideri testa ed esige prodotti fatti bene, si aspetta che questi ultimi vengano creati con materiali di assoluta qualità e che siano accompagnati da un servizio impeccabile.

Un interessante contributo su queste peculiarità della cliente italiana lo fornisce Italian Customer Intelligence, rendendo disponibile sul proprio sito un interessante collage di ricerche e interventi da parte di testimonial autorevoli che sostengono quanto la cliente italiana sia la più attenta, esigente, pretenziosa, orientata al bello e alla qualità, elegante, aperta alle novità e «style-sparker».

Insomma, superare l’esame della cliente italiana diventa allora una necessità urgente per tutti quei prodotti e servizi che hanno il desiderio, non solo di penetrare in nuovi mercati, ma di poter sopravvivere nel burrascoso mercato del Bel Paese. Come suggerisce Guido Corbetta, Ordinario di Strategia e Politica Aziendale dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, c’è solo una strategia da perseguire:«Occorre sviluppare prodotti e servizi che possano essere anzitutto apprezzati dalla consumatrice italiana, così particolarmente sofisticata nei gusti».

Scrivi a info@italiancustomerintelligence.it per scoprire come puoi finalmente soddisfare il tuo cliente e per sapere di più sul report della Forrester.

ECCO PERCHÈ ABBIAMO INVITATO KERRY BODINE

Secondo uno studio di Forrester Reasearch nessun marchio italiano raggiungerebbe la sufficienza quando si tratta di soddisfare i propri clienti. Questo duro giudizio è il risultato di un’indagine che ha coinvolto circa 16mila utenti. Il sondaggio prevedeva la valutazione di quanto sia gradevole, facile ed efficace entrare in relazione con alcune tipologie di aziende precedentemente selezionate dalla Forrester, dando un voto da 0 a 100.

Nel “The Customer Index, Italy 2014” dell’osservatorio americano, Mediaset raggiunge un punteggio di 39. Risalendo la classifica si trovano BancoPosta (40), Unicredit (41), Tim (41), 3 Italia (42), Alitalia (43), Fastweb (44), Sky (46), Intesa San Paolo (46) e Vodafone (46). Insomma, la maggior parte delle aziende italiane non riescono a soddisfare e a comprendere tutte le esigenze dei propri clienti.

kerry bodine 8 settembre dentroAlla luce di questi risultati si fa ancora più interessante il prossimo incontro che Italian Customer Intelligence ha organizzato a Milano con Kerry Bodine, già vicepresidente della Forrester e coautrice del bestseller americano Outside in. L’appuntamento, che si svolgerà il 20 novembre, vorrà quindi essere un momento di confronto e di approfondimento sulle recenti trasformazioni del mercato che hanno condotto le aziende in una nuova era, quella che la Forrester chiama l’era del cliente – un’epoca in cui la focalizzazione sul consumatore è più importante di ogni altro imperativo strategico.

Partecipa all’evento di Kerry Bodine. Conferma la tua presenza inviando una mail a: info@italiancustomerintelligence.it

IL GUSTO DELLA CLIENTE ITALIANA SBARCA IN POLONIA

poloniaA voler utilizzare un’immagine che mischia la scienza con la geografia si  potrebbero usare queste parole. Una ragnatela che abbraccia il mondo intero. Il Made in Italy è così, una vastissima rete che grazie alla sua qualità e unicità riesce a esser presente in tutto il mondo. Ma c’è presenza e presenza. In alcuni luoghi, per esempio, sono solo pochi i capi d’abbigliamento, i prodotti o gli  accessori che vengono importati dal bel Paese. In altri posti, invece, il Made in  Italy fa quasi da protagonista assoluto. Così è accaduto a Rzgow, in Polonia, dove è stato inaugurato il Ptak Fashion City, la prima Città della Moda d’Europa.

Il Made in Italy al Ptak Fashion City

Il Ptak Fashion City è un progetto che a pieno regime si estenderà su un milione di metri quadri, di cui 30mila saranno dedicati esclusivamente al Made in Italy. Nessun’altro è riuscito a conquistarsi così tanto. L’inaugurazione del 29 agosto, ha visto presenti Kenzo Takada, autore del logo ufficiale, e Anna Fendi. Lo spazio destinato per i prodotti del nostro paese sarà accessibile a partire da aprile 2015. La zona a strisce verde bianco rossa porterà il nome di “Centro della Promozione del Made in Italy”, dentro il quale verranno promossi i produttori italiani del fashion, del design e del food con circa 140 espositori.

Se il Made in Italy è riuscito a conquistarsi tutto questo spazio, un motivo ci sarà pure. Rispondere alle esigenti clienti italiane, ha permesso ai nostri artigiani di elevare i loro prodotti all’eccellenza.

La qualità del prodotto italiano, quindi, è resa possibile da una risposta sempre più precisa e attenta ai desideri della cliente italiana, e, naturalmente dalle competenze dei nostri artigiani, il konw-how dei quali è riconosciuto in tutto il mondo.

Baldinini e la sua nuova avventura in Cina

Che cosa succede quando una piccola pianta viene accudita con cura e attenzione? Con il tempo cresce, i suoi rami si fortificano e la sua cima gareggia con l’altezza del cielo. Lo stesso accade quando un’azienda impiega tutte le sue energie, capacità e competenze: può crescere, fino ad arrivare in tutto il mondo.

È il caso di Baldinini, noto brand di scarpe, borse e accessori che, dopo aver aggiunto nuovi negozi in Russia e nell’area mediorientale, inizierà a breve una nuova avventura in Cina. Qui, il prossimo gennaio, aprirà uno store di 200 metri quadri nella strategica Queen’s Road Central di Hong Kong. E nel programma di sviluppo dell’azienda per il 2015 la previsione è di portare a tre il numero degli store nelle città di Surgut, Astrakan e Novosibirsk. Insomma un’espansione di tutto rispetto, visti anche i tempi che corrono.

Ecco il commento dalla “antenna” di Italian Customer Intelligence da Shanghai, Alice Rossetto, responsabile Instant Market Cina:

baldinini«Baldini ha compiuto un’ottima scelta, e – aggiungo – necessaria. La Cina è senz’altro oggi un Paese che deve essere esplorato e sui cui è d’obbligo investire nel medio-lungo termine, ma con attenzione. Ogni metropoli cinese presenta caratteristiche proprie, che richiedono interventi mirati e personale addetto di fiducia che operi in loco, in grado di carpire i trend propri del mercato di riferimento, non solo off-line ma anche on-line.

Occorre che il brand venga comunicato in modo efficiente perché dettagli per noi apparentemente banali propri del marchio e dunque del prodotto, possono spesso rivelarsi dettagli fondamentali per conquistare un consumatore nuovo e talvolta anche incerto».

KERRY BODINE E LA “CUSTOMER JOURNEY MAP”

KERRY BODINE

Kerry Bodine ha twittato a Italian Customer Intelligence un link in cui è possibile leggere in italiano una sua lezione sulla customer experience. Soggetto del suo intervento è stata la “customer journey map”.

In poche parole, una journey map è un’immagine che illustra tutti i diversi momenti di interazione che il cliente ha con un’azienda. Una journey map, oltre che a raccontare le loro azioni, mostra anche i loro pensieri, sentimenti ed emozioni. «L’obiettivo della customer journey map – spiega Kerry Bodine – è riuscire a ricavare una visione onnicomprensiva di ciò che i clienti sperimentano, dal loro punto di vista, e cosa provano a livello personale, a livello umano».

Per leggere il testo completo della lezioni di Kerry Bodine clicca qui.

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