I NUOVI UFFICI GOOGLE A SILICON BEACH

L’ufficio di Google a Los Angeles è il paradigma della cultura aziendale

Oggi ho avuto l’onore di visitare i nuovi uffici Google situati nel cuore di Silicon Beach, dove è nato negli ultimi anni un vero e proprio distretto di aziende high-tech.

Conosciuto come “Silicon Beach”, a causa della vicinanza al surf e alla sabbia di Los Angeles, questo quartiere dal valore di 150 miliardi di dollari, deve la propria prosperità alla felice comunione tra le aziende tech di Silicon Valley con l’ndustria dell`intrattenimento di Hollywood.

Con l’aiuto di ZGF Archictects, Google ha trasformato in un capolavoro di innovazione un vecchio hangar per aeroplani costruito da Howard Hughes nel 1940 (personaggio storico interpretato da Leonardo di Capio nel film Aviator).

La nuova struttura a quattro piani vive all’interno dello scheletro di legno originale dell’edificio. Elementi moderni e la vecchia architettura si incontrano in tutto il campus, creando una felice combinazione di spazi aperti e luoghi più intimi.

La gentilissima Barbara, che mi ha accompagnato in questo tour, spiega che a Google: “la stretta correlazione tra interazioni personali, performance e innovazione è un elemento cardine della cultura aziendale ed il campus a Los Angeles è creato per massimizzare l’interazione”.

Ogni spazio è pensato e costruito per incoraggiare l’interazione sociale; dove persone che fanno parte di diversi gruppi di lavoro hanno maggiori probabilità di iniziare conversazioni inaspettate e generare idee nuove e creative.

L’ufficio di Google a Los Angeles è il paradigma di una cultura aziendale che ha l’obiettivo di stimolare la “collisione casuale” tra i dipendenti.

Per esempio, le micro-cucine sparse nel campus sono un modo con cui l’azienda favorisce l’aggregazione di persone. Nessuna parte dell’ufficio è lontana più di “15 metri dal cibo”. Che sia un ristorante, un bar o una zona relax, i dipendenti sono incoraggiati a fare uno spuntino di più e chiacchierare di più. Ciò non solo crea comunità, ma anche maggiori opportunità di contaminazione incrociata di intuizioni e opinioni. Secondo Bock, le conversazioni nelle zone di breakout riguardano solitamente il lavoro: prodotti, utenti e nuove idee.

Un altro esempio sono i tavoli da pranzo: se vuoi che i dipendenti si incontrino, allunga i tavoli. Questo li esporrà a più persone che possono conoscere.

Questa “collisione casuale” rafforza l’elemento fondamentale della cultura di Google: la consapevolezza che, indipendentemente da interessi e valori comuni, i colleghi vicini sono elemento imprescindibile nel processo creativo.

Milanese di nascita, si è immerso fin da giovanissimo nel mondo americano con esperienze di studio a Miami, Florida e Austin, Texas. Dopo una laurea in International Management all’Università Bocconi, si è unito a Nuove Sales, società di consulenza con base a Los Angeles, California, specializzata nell’aiutare aziende italiane a entrare e sviluppare il mercato americano. L’amore per i prodotti italiani e il desiderio di comunicare la loro anima al pubblico americano, lo hanno portato a creare un team di professionisti di marketing e comunicazione specializzato in studi di mercato, branding e lead generation. sala@nuovesales.com