PAUSE PRANZO VELOCI E DI QUALITA’

Dispensa Emilia non delude il cliente esigente

Lavoro in Provincia di Milano e, in linea con i vicini Milanesi Imbruttiti, sono molto esigente riguardo alle mie pause pranzo, che necessitano di due prerogative imprescindibili: la velocità e la qualità del cibo.

Per questo motivo, mi piace parlarvi di un brand che mi appassiona da tempo, Dispensa Emilia, dove il pranzo si rivela, e si conferma ogni volta, un’esperienza entusiasmante.

Fondata nel 2004 a Modena e cresciuta rapidamente con la media di una nuova apertura all’anno, si caratterizza per aver messo al centro della sua proposta gastronomica la tradizione emiliana, ed in particolare le tigelle (dischi di pane sottile, tipici dell’Appennino Emiliano, farciti con salumi, formaggi e verdure di stagione), le tagliatelle al ragù e le insalate, il tutto accompagnato da un ottimo bicchiere di vino tipicamente emiliano, il Lambrusco. Nel Luglio 2018, il Gruppo Investindustrial ne ha acquisito il 70% delle quote, mettendo in atto un ambizioso piano di investimento.

Quali sono i segreti di questo successo? Essenzialmente due, a dire del fondatore Alfiero Fucelli: “la qualità dei prodotti e la rapidità del servizio”. E certo, io sono la prova della veridicità della sua affermazione, perché proprio queste due specifiche qualità mi hanno conquistata.

Il format di Dispensa Emilia è quello di ristoranti per la gran parte collocati in corner all’interno di prestigiosi centri commerciali, allestiti con arredamento minimale che riesce a risultare accogliente pur nella sua linearità e semplicità.

Il servizio è encomiabile, con addetti veloci, gentili e preparati, e il cibo è superlativo, con piatti genuini, sani e gustosi. Il tutto a prezzi davvero contenuti rispetto non solo alla qualità dei cibi, ma anche del servizio.

Su tutto, poi, vince il clima che si respira e che pervade l’ambiente. Non so spiegare esattamente cosa contribuisca a renderlo tale, ma certamente penso ai colori vivaci dell’arredamento e dei cibi esposti, così come all’allegria del personale che accoglie, accompagna ai tavoli e serve con sorrisi genuini ed empatici, e, perché no, anche allo spirito positivo della clientela che si trova lì in un momento di svago all’interno del centro commerciale.

Certo è che, tutti questi elementi consentono a chi entra da Dispensa Emilia di percepire una piacevole sensazione, che lo contagerà permeandolo di allegria e leggerezza.

Ho letto che il locale più performante di Dispensa Emilia in termini di fatturato è quello di Arese, proprio quello che frequento io quasi quotidianamente nella pausa pranzo: insomma, sono una cliente entusiasta non solo del brand, ma anche dei risultati che lei stessa ha contribuito a fargli ottenere!

La disciplina della customer experience è nata e si è sviluppata negli Stati Uniti dove la concezione del cliente è sostanzialmente di tipo giuridico. Occorre promettere ex ante al cliente uno standard e realizzarlo davvero in ogni "touchpoint" pena: immediato rimborso! Francesca unisce la dimensione dei suoi studi giuridici con quella di appassionata osservatrice del lifestyle in molte sue espressioni: questo mix fa di lei un'esigente e al contempo entusiasta storyteller del customer journey.