CAMPARI E MILANO: UNA STORIA INIZIATA NEL 1860

Può un Brand innovarsi, mantenendo la sua promessa ai clienti, e traendo continua ispirazione dalla sua città natale?

E’ quello che ha fatto e continua tutt’ora a fare Campari.

Ma andiamo con ordine.

Nel 1860 Gaspare Campari inventa una miscela così distintiva e rivoluzionaria che da allora, ancora oggi, non è mai stata alterata come composizione e ricetta.

La sua passione per la Red Passion lo porta nel 1867 a scegliere un locale della nuova Galleria Vittorio Emanuele II, l’epicentro culturale di Milano, come punto di riferimento della sua attività, chiamandolo Caffè Campari; successivamente, grazie al figlio Davide, il locale prende il nome di Camparino in Galleria.

Da allora il Brand cresce vivacemente insieme alla sua città, accomunati dallo stesso spirito innovativo che nel tempo le ha rese anche icone di stile.

La bottiglia del Campari Soda così come l’arredamento dei locali, infatti, sono espressioni continue della ricerca artistica dell’azienda.

E un nuovissimo omaggio alla città è stato tributato proprio qualche giorno fa grazie alla realizzazione di una nuova bottiglia dedicata a Milano e che riflette l’eleganza, la creatività, l’innovazione e il design contemporaneo per i quali la città meneghina è conosciuta in tutto il mondo. 

La bottiglia è costituita da linee cannettate che profilano la sagoma del Duomo di Milano, simbolo internazionale, e che sono espressione massima dell’artigianalità italiana.

Le linee portano lo sguardo al centro della bottiglia dove campeggia la scritta Milano.

Per celebrare il restyling della bottiglia, Campari riesce a esprimere ancora una volta la propria promessa “Toasting life togheter” grazie a uno spettacolo mozzafiato e coinvolgente, un drone show, che ha illuminato il cielo del Parco Sempione con l’inconfondibile Rosso rubino: una manifestazione scenografica che ha celebrato la storia la cultura e l’innovazione tecnologica.

L’evento, inoltre, ha sancito il supporto di Campari al progetto del Comune di Milano di rifunzionalizzazione dello storico Cinema Orchidea di Via Terraggio, chiuso definitivamente nel 2009. Campari dimostra ancora una volta il forte coinvolgimento culturale, artistico e cinematografico con la città natale.

Ma come mai Campari ha voluto portare questo cambiamento così significativo a una iconica bottiglia?

A dieci anni dall’ultimo restyling la nuova veste grafica proietta ulteriormente Campari nel  futuro, perpetuando la sua personalità che rispecchia il Be humble and hungry, (che significa essere aperti al cambiamento e mettersi costantemente alla prova, in questo caso modificando un design già iconico), l’accogliere nuove sfide e guidare il cambiamento (in un contesto competitivo cogliere nuove opportunità e sfide, in questo caso cogliendo nuove opportunità di consumo) e l’ essere insieme per costruire più valore (muoversi tutti nella stessa direzione, in questo caso coinvolgendo Milano, la città natale).

Insomma la nuova bottiglia dedicata a Milano e le modalità utilizzate per il lancio della stessa (lo spettacolo e il supporto per la riapertura del Cinema Orchidea) coronano la promessa che Campari fa ai propri clienti “Toasting life togheter” perché segno di una rinascita, di un brindisi al futuro, all ‘innovazione e alla cultura che coinvolge il Brand stesso, i propri clienti e la comunità intera.

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