UN INCIDENTE ENTUSIASMANTE

Le amiche dell’operaio di Peguy stanno all’Autogrill (clicca qui)

Proprio ieri mi è capitata un’esperienza che mi ha toccato.

Ero sull’autostrada A7 Genova – Milano, di ritorno dalle ferie, quando ho deciso di fermarmi per il pranzo all’Autogrill di Dorno, quello collocato su un ponte che attraversa entrambe le carreggiate.

Mi sono recata al ristorante buffet, dove, munita di vassoio, ho ordinato un hamburger, che mi è stato cotto al momento, un piatto di verdure miste e una bottiglia di acqua. Giunta nei pressi della cassa, mi sono avvicinata ad un ripiano nell’intento di appoggiarvici sopra il vassoio, quando, per una maledetta disattenzione, davanti a decine di persone, l’ho irrimediabilmente rovesciato prima su me stessa, e poi a terra. I piatti, con la caduta, si sono rotti – generando un rumore che nella mia testa si è amplificato – ed i cibi si sono sparsi ovunque.

Un momento di imbarazzo atroce.

Le addette presenti (quattro donne, tutte non giovanissime) si sono mosse immediatamente in mio aiuto e, con una velocità ed una premura davvero encomiabili, hanno pulito tutto in un attimo e mi hanno prontamente rifornito di un nuovo vassoio con lo stesso cibo che avevo poco prima fatto volare.

C’è poi un particolare, su tutto, che mi ha sorpreso, dando così conferma di quello che ho sentito spesso ripetere a Mario Sala, e cioè che “ci si entusiasma per un particolare”.

Appena il mio vassoio si è rovesciato, una delle quattro addette, che si trovava vicinissima a me, mi ha toccato il braccio e mi chiesto: “Si è fatta male signora?”. Le ho risposto di no, e lei ha aggiunto: “Allora non si preoccupi, il resto lo sistemiamo”. Una persona straordinaria che, quando forse il rovesciamento non era ancora terminato del tutto e certamente prima di capire cosa avrebbe dovuto fare per rimediare al guaio che avevo causato, come prima cosa si è interessata a me, alla mia salute. Mi ha colpito, perché, pur non conoscendomi, è riuscita a farmi sentire accolta e voluta bene, nonostante il pasticcio che avevo appena combinato. Insomma, mi ha fatto sentire speciale, così generando un sentimento di legame nei confronti di Autogrill.

Perché in fondo, e forse questa è una debolezza comune agli esseri umani, tutti quanti desideriamo sentirci speciali per qualcuno. Può essere il proprio uomo, la propria donna, l’amico, il parente. Apparteniamo a chi ci sa amare, accogliere, curare e voler bene. E questa stessa dinamica, evidentemente, ci capita anche quando abbiamo a che fare con il personale di un ristorante, così come di un negozio: anche in questi ambiti, chi riesce a farci sentire speciali, ci conquista. Proprio come è successo ieri a me.

La disciplina della customer experience è nata e si è sviluppata negli Stati Uniti dove la concezione del cliente è sostanzialmente di tipo giuridico. Occorre promettere ex ante al cliente uno standard e realizzarlo davvero in ogni "touchpoint" pena: immediato rimborso! Francesca unisce la dimensione dei suoi studi giuridici con quella di appassionata osservatrice del lifestyle in molte sue espressioni: questo mix fa di lei un'esigente e al contempo entusiasta storyteller del customer journey.