SARRI: PROMESSA MANTENUTA?

Dalla notizia più calda del calcio mercato, qualche riflessione utile per le aziende

In un recente seminario con imprenditori e manager svoltosi a Rimini (Il cliente: l’altra metà del cielo: presto un servizio a proposito di questa sorprendente iniziativa) ho chiesto – da pensieroso milanista – quale fosse la brand promise della Juventus secondo i convenuti! La risposta è stata pronta e, ovviamente, data dai promoter (clicca qui) del brand.

Vincere sempre“, “Essere invincibili” sono state le risposte più gettonate e dette – da chi ha parlato – con il tono di chi dà una notizia certa, di chi riporta una evidenza… Evidente!

È una promessa fortissima e irresistibile per i fan del brand Juventus e di origine epica.

Nessun uomo al mondo, se non pazzo, può dire di sé stesso di essere “invincibile”: contraddizioni, fragilità, fallimenti, sconfitte sono tipiche della traiettoria umana in qualsiasi angolo del pianeta e presagi della sconfitta finale, la morte: anche le “cose” a cui l’uomo generalmente tiene di più – salute e amore per esempio – non dipendono totalmente da lui e dalla sua “forza” ma da altro da sé!

Ecco quindi il successo di pubblico enorme che ha la Juventus: far vivere ai suoi fan questa dimensione di invincibilità così desiderata da tutti nella propria esistenza. Così si può “vivere” per la Juventus ed allargare l’influenza che essa ha nel teatro della vita personale di ciascuno (a Milano, dove vivo, fin dalle 6,30 del mattino, al bar, la prima riunione di lavoro è quella che ha a tema la Juventus: veri e propri meeting aziendali, seri, con tanto di decisioni finali…).

Tutti d’accordo quindi, al seminario con a tema il cliente, sulla brand promise della Juventus.

Bagarre, invece, sulla mia seconda domanda: “L’ingaggio di Sarri è in linea con la brand promise della Juventus?” Opinioni davvero contrastanti e infuocate…

Due considerazioni finali e qualche domanda.

  • La Juventus ha una mission ufficiale esplicita molto equilibrata e quasi “piana”, ma i fan colgono la promessa vera anche se non esplicitamente comunicata, quella della “invincibilità”. Nella tua azienda, la mission (e quel versante della mission che interessa i tuoi clienti, appunto la brand promise) scritta nel sito o nei documenti ufficiali, corrisponde davvero a quello che colgono i fan? Se provi a chiederlo a loro direttamente potresti trovare piacevoli (o spiacevoli) sorprese… In ogni caso, ecco la mission ufficiale della Juve:

Il primo fondamentale scopo della Juventus è dare ai propri sostenitori le più ampie soddisfazioni sportive. La società ha, inoltre, le finalità di creare valore per i suoi Azionisti e di mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con tutti i suoi stakeholders.”

  • Seppur tutti d’accordo con la promessa “vera” della Juve, ogni decisione del brand (che si presuppone sia in linea con la promessa) è discussa e crea nei fan veri e propri movimenti a favore o contro. In ogni caso il promoter vuole contare e pensa che la sua non sia solo una opinione inascoltata, ma ha una vera e propria aspettativa di “driver” nei confronti del brand che ama (infatti, nei meeting al bar i promoter, come detto, sono certi di influenzare il proprio brand con decisioni ben discusse …). Come la tua azienda promuove nei suoi promoter questa aspettativa di “contare” e di avere un effettivo potere nelle scelte del brand? Come glielo dimostri? Fai finta che contino o contano davvero? Quanto contano? E in quali tipo di decisioni è importante che contino?

Partner di Praxis Management, società di consulenza milanese. Da oltre vent’anni anni è impegnato nel retail dei migliori brand del lifestyle nei settori della moda, del food e del design. L’attenzione crescente per i temi relativi al Cliente ha generato in lui un interesse approfondito sul tema della Customer Experience, che lo ha portato a costituire Italian Customer Intelligence e a sviluppare importanti relazioni internazionali sul tema. Il brand, che raduna partner con diverse competenze, sostiene le aziende a progettare, offrire e portare in tutto il mondo una Customer Experience superiore: in una parola, a entrare davvero “nell’Era del Cliente”. mario.sala@praxismanagement.it