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A TAVOLA CON TUTTA L’ITALIA!

La collezione di accessori per la tavola di 23 bassi che omaggia le bellezze del nostro Paese

Dall’architettura e dal patrimonio artistico italiano parte la prima collezione di oggetti di decoro per la casa, dello studio di architettura 23Bassi di Milano. “Con la cultura si mangia” è il titolo della collezione, tutta Made in Italy, con cui Chiara Frigerio e Andrea Roscini hanno creato 23BASSI HOME: il loro primo e-commerce dedicato all’home decor, all’arredo per la tavola e all’oggettistica per la casa. 

Una linea di oggetti di decoro per la casa che percorre tutta l’Italia, dal nord al sud della penisola, fino ad arrivare sulla nostra tavola. Sei tappe, sei luoghi meravigliosi, sei opere architettoniche trasformate in piatti e tovaglie: la Cappella degli Scrovegni a Padova, il Duomo di Milano, il Pantheon a Roma, il Castello di Sammezzano, la fontana Maggiore di Perugia e, da pochi giorni, il Chiostro di Santa Caterina di Palermo. 

Con questa collezione è davvero facile ritrovarsi a tavola con tutta l’Italia. La pandemia ha portato il distanziamento sociale, ma ci ha anche fatto scoprire quanto amiamo il nostro Paese, perché viviamo in uno dei posti più belli del mondo, e questa collezione, in un momento così delicato, ci aiuta a non dimenticarlo. 

Questa collezione è davvero un giro per l’Italia, una lezione di storia dell’arte da fare a tavola, un viaggio da compiere seduti comodamente mentre si mangia una bontà della nostra cucina tipica. È l’entusiasmo della scoperta di una nuova città, la meraviglia davanti alla bellezza, la cultura del nostro Paese tutta racchiusa in una linea di accessori per la tavola con il potere di portarti altrove. Un piatto come carta d’imbarco per il tuo volo, una tovaglia come un biglietto di un treno, per la destinazione che si ama. 

Basta mettere sulla tavola un piatto blu, come la notte tempestata di stelle, per ritrovarsi sotto la volta stellata della cappella degli Scrovegni, senza confini da superare o biglietti da comprare, un semplice piatto per portarti lontano da casa. È una collezione che sfrutta la forza dell’arte e della bellezza italiana per trasportare il cliente in un posto lontano, libero di scegliere la sua destinazione per il suo viaggio da compiere davanti alla sua tavola, luogo per eccellenza dell’incontro con l’altro e della condivisione. 

Un viaggio da condividere con la propria famiglia o con i propri amici per offrire un’esperienza immersiva, che nasce dall’incontro di una buona portata e di una linea di accessori che ti porta nel posto che hai scelto, un regalo da dare a chiunque vuoi portare con te. 

Viaggiare significa essere senza pregiudizi, senza confini, aperti alle bellezze e alle culture che abitano il mondo, significa essere liberi e un semplice accessorio ti permette di farlo comodamente seduto a tavola, un vero viaggio in prima classe.  

Che aspetti? Scegli la tua destinazione, chiudi gli occhi e regalati la possibilità di andare altrove. 

 

E TU… SEI FELICE?

Il museo di Copenhagen espone la felicità

Chi si interessa di Customer Experience è necessariamente attratto da chi studia la felicità. A Copenhagen nasce il museo della felicità. È un fenomeno che viene ormai studiato anche dagli enti di ricerca che tentano di individuare in quali luoghi del mondo e per quali ragioni, esista una maggiore concentrazione di persone che si ritengono felici. L’apertura coincide con un anno in cui anche la felicità è stata un grande tema di dibattito, intrecciandosi con cambiamenti che hanno toccato la società, la concezione del lavoro, le relazioni familiari e molto altro.

Andando al museo della felicità si potranno scoprire le relazioni che ci sono tra la felicità e la Geografia, la Politica, l’Anatomia, la Storia e persino la Tecnologia.

Il museo si presenta davvero con grande stile e dichiara nella sua mission: “La nostra speranza è che il nostro visitatore possa uscire un pochino più saggio, più felice, più motivato nel voler rendere il mondo un posto migliore”. Un impeto di entusiasmo di cui tutti noi abbiamo davvero bisogno.

Il museo ha alle spalle l’Happines Reasearch Institute che cerca di stabilire e delineare le caratteristiche della felicità. La felicità è certamente uno degli elementi che influenzano l’entusiasmo dei clienti. Ma che cosa davvero rende felici? È realmente possibile rispondere scientificamente a questa domanda?

Non spetta a noi dare la risposta, però è certamente utile interrogarsi ed imparare a discernere quali siano gli elementi che riguardano la soddisfazione, e quelli che invece possiamo legare alla felicità, che in ultima analisi ci compie come persone.

Sono molto interessati le domande che espone il museo, che possono ispirare e ci possono in parte aiutare a lavorare su questo grande dilemma:

  • La Finlandia è il paese più felice, ma lo è anche il Paraguay. Come se la cava il tuo Paese sull’atlante della felicità?
  • Il Bhutan (Paese dell’Asia Meridionale) misura la felicità nazionale lorda dagli anni ’70, ma in che modo gli altri governi del mondo stanno adottando il benessere come obiettivo della società?
  • Da dove vengono i nostri sentimenti di gioia nel nostro cervello? Come cambia la felicità con l’età?
  • Come è cambiata la nostra comprensione della felicità in 2000 anni?
  • Riesci a riconoscere un sorriso falso e uno autentico? Perché la risata è contagiosa?
  • In Danimarca piove, in media, 170 giorni all’anno, quindi perché la Danimarca e gli altri paesi nordici si classificano costantemente tra i più felici al mondo?

Voi come rispondereste a queste domande? Vi diamo un piccolo Insight, l’Italia, nel 2019, è stata considerata 36° nella classifica dei Paesi più felici del mondo.

CRESCONO GLI ELETTRODOMESTICI ITALIANI NEGLI USA

Crescono le vendite degli elettrodomestici italiani negli Usa riuscendo addirittura a superare i concorrenti presenti sul mercato. 17 milioni di euro in più rispetto al corrispondente trimestre 2013: è questo il bilancio delle importazioni di elettrodomestici italiani negli States. Seguono con un trend positivo come quello italiano Malesia, Svizzera e Hong Kong.

È un traguardo importante e significativo quello raggiunto dalle imprese italiane. Tutto ciò è possibile grazie alla capacità delle imprese targate Made in Italy di comprendere la reale domanda di questi beni che sta nascendo oltre oceano, guadagnando anche quote rispetto ai Paesi concorrenti. Questi dati fanno seguito a un 2013 che aveva già mostrato un incremento positivo delle importazioni USA dall’Italia di elettrodomestici per la casa.

household appliances

La coscienza di un mercato europeo non ancora in ripresa per quanto riguarda questo tipo di prodotti pare quindi aver spinto gli operatori italiani del settore a indirizzare i propri sforzi commerciali anche al di fuori dei tradizionali mercati comunitari. Proprio per questo Italian Customer Intelligence tramite il servizio Instant Market permette di fare un’istantanea sul mercato statunitense e verificare se un’idea commerciale, un prodotto, un modello di vendita hanno il giusto appeal e una possibilità di successo negli States.

Scrivi a info@italiancustomerintelligence.it per conoscere l’andamento del tuo settore negli Stati Uniti!

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