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Spotify

IL LIMITE E’ LA PROSSIMITA’ DELL’OLTRE /2: SPOTIFY

Per andare oltre Spotify torna all’autoradio

Nell’ottobre del 2008, a partire da una brillante intuizione di Daniel Ek, muove i suoi primi passi quella che ad oggi è conosciuta come la piattaforma streaming di riproduzione musicale numero uno al mondo: stiamo parlando, ovviamente, di Spotify. Uno dei segreti che ha portato il brand svedese a ottenere una fama senza eguali è dato, sicuramente, dall’imprescindibile valore che l’azienda, sin dalle origini, conferisce ai propri clienti. Si tratta di una vera e propria ossessione, se così possiamo dire. Ci troviamo di fronte a un customer team che lavora, instancabilmente, analizzando e monitorando i desideri dei consumatori, tracciandone ogni piccola evoluzione. Il risultato di tale impegno è una customer experience estremamente soddisfacente. Uno dei tanti esempi a riguardo sono le playlist giornaliere (Daily mix) che, a partire dagli ascolti recenti, la piattaforma crea per ogni singolo utente. Il fine è quello di aiutare gli ascoltatori a scoprire – ogni giorno – nuova musica rimanendo, però, sempre in linea con i loro gusti musicali.

Adesso, seguendo tale mission, la piattaforma di riproduzione musicale svedese è riuscita ad andare oltre, lanciando sul mercato il suo primo sistema di intrattenimento pensato appositamente per le quattro ruote: Spotify Car Thing. Il prodotto è stato ideato con l’intento di soddisfare le aspirazioni dei clienti che intendono arricchire i loro viaggi in auto con una colonna sonora il più possibile fluida e personalizzabile.

Come ha dichiarato l’azienda: «abbiamo sviluppato Car Thing perché abbiamo osservato i desideri dei nostri utenti, molti dei quali stavano perdendo l’esperienza di ascolto in auto personalizzata e senza interruzioni. Indipendentemente dall’anno o dal modello del veicolo, riteniamo che tutti dovrebbero avere un’esperienza d’ascolto superiore. Con Car Thing, ora porteremo il nostro intero catalogo di musica e podcast a una gamma più ampia di utenti e a una gamma ancora più ampia di veicoli»

Car thing è stato pensato in primo luogo per le auto che non comprendono un device di entertainment di serie. Ciò, però, non ne vieta l’istallazione su qualsiasi vettura. La nuova creazione di casa Spotify dispone di un display touchscreen e di una manopola concepita per rendere più facile e intuitiva la navigazione e la ricerca dei brani musicali da parte dell’utente. In più, appena sopra il piccolo schermo, trovano posto alcuni pulsanti utili alla memorizzazione e all’ascolto della musica preferita, dei podcast e delle svariate playlist. Il prodotto è poi dotato di un assistente vocale all’avanguardia progettato interamente dall’azienda svedese. Quest’ultimo è senz’altro l’aspetto più innovativo del dispositivo.

Insomma, grazie a questo nuovo device, la piattaforma musicale fondata da Daniel Ek è davvero riuscita a superare i limiti. Da oggi Spotify non è soltanto un servizio di riproduzione digitale in streaming. Ha, infatti, assunto una vera e propria dimensione fisica incarnata da un’“autoradio”, da un tecnologico sistema d’intrattenimento, ad un assistente vocale che affianca gli utenti durante i viaggi su strada!

“Hey Spotify, riproduci la mia musica preferita!”

IL PIACERE DI ASPETTARE (CHE LA PASTA SI CUOCIA)

Barilla e la playlist che esalta l’attesa

7 minuti o un’infinità? Quando si aspetta che la pasta cuocia, il tempo sembra non trascorrere mai. Barilla ha trovato la soluzione per rendere l’attesa più piacevole: è tutta questione di serotonina e dopamina!

Pochi giorni fa ha fatto la sua apparizione su Spotify la Playlist Timer firmata Barilla: è questa la strategia che il colosso della pasta italiana ha scelto per rispondere al dibattito – ormai da mesi in corso sui social – legato alla difficoltà di scovare il tempo di cottura sulle confezioni di pasta. Già altri brand si erano cimentati nell’impresa, ma questa volta non ci sono dubbi: la Playlist Timer ha sbaragliato la concorrenza in quanto ad originalità e a reazioni suscitate.

In breve: ad ognuno dei principali tipi di pasta Barilla è stato associato un brano la cui durata è la stessa del loro tempo di cottura. Il concept “cuoci la pasta a tempo di musica” parla chiaro: si buttano gli spaghetti, i fusilli o i maccheroni ad inizio canzone e li si scola al termine, nel frattempo ci si gode l’atmosfera.

@Barilla

Oltre ad aver ovviamente molto fatto parlare di sé, il connubio di musica e carboidrati si rivela vincente anche da un punto di vista biologico e psicologico. La pasta e la musica sono due antidepressivi naturali. La prima stimola la produzione di serotonina, una sostanza nota anche come “l’ormone del buonumore”, riconosciuta per le sue proprietà antistress; la seconda invece rilascia dopamina nel cervello, che incrementa il senso di benessere della persona. È così che l’attesa della cottura della pasta si trasforma in vero e proprio piacere… soprattutto per i nostri neuroni! Se poi a questa ricetta magica aggiungiamo che entrambe favoriscono una naturale regolazione del sonno e che sono fonte di prevenzione dalle malattie neurodegenerative, la Playlist Timer non può che apparirci come un toccasana.

Ma c’è di più.

La musica diventa così il preludio perfetto, vero strumento di sublimazione della pietanza che ci aspetta: essa accompagna i minuti dell’attesa e li riempie di valore. L’inizio della musica dà il “la” all’avventura della pasta. Grazie a questa playlist, pensata e dedicata a lei, l’attesa della cottura non è più solo “pregustare”, bensì “gustare” a tutti gli effetti; assaporare; godere, non soltanto del risultato, ma dell’intero percorso di preparazione.

Barilla non ci sta più solo dando una confezione di maccheroni o di linguine, ci sta offrendo un’esperienza: sensoriale, affettiva ed emotiva. Sappiamo tutti come i suoni, orecchiabili ed ascoltati a ripetizione siano in grado di rimanere impressi nella memoria anche per anni. Ad ogni riproduzione riviviamo un momento, rivediamo un’immagine, riproviamo un sentimento. È un po’ come la madeleine per Proust. La musica attiva la nostra memoria involontaria e ci riporta indietro nel tempo. È così che ogni volta che risentiremo le musiche della playlist, potremo rivivere l’esperienza della pasta, o meglio, tutte le esperienze della pasta: le farfalle al ragù della nonna, gli spaghetti alla carbonara alle quattro di notte dopo la discoteca; le prime linguine alle vongole nella casa nuova. Riassaporeremo i profumi dei sughi, rivedremo i colori delle tavole, risentiremo i rumori delle risate o semplicemente il suono dell’acqua che bolle. Ripenseremo a tante cose: tra queste, sicuramente anche a Barilla.

Insomma, non sappiamo se chi ha creato la Playlist Timer si fosse prefigurato tutto questo; quello di cui siamo certi è che, per un motivo o per l’altro, ascoltarla ci farà bene, e non solo perché non mangeremo mai più pasta scotta!

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