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Il limite è la prossimità dell'oltre

IL LIMITE È LA PROSSIMITÀ DELL’OLTRE /3: NIKE

Andare oltre è uno stile di vita, ma come si fa? Ce lo insegnano le mamme

Le donne straordinarie, quelle che, mentre sta fiorendo nel loro grembo una nuova vita, devono pensare al plurale. Sono loro che, coltivando un oltre dentro il proprio corpo, non temono situazioni impegnative, superando i limiti più disparati.

Sì, perché non è affatto semplice. Si affrontano preoccupazioni, fatiche, stress, mentre il fisico inizia un mutamento tanto bello quanto estremo.

Anche Chiara Ferragni scrive, con ammirazione ed ironia, un commento sul profilo Instagram della modella Emily Ratajkowski: “Ragazza come puoi avere quel corpo dopo un bambino?”… dopo aver affrontato la gravidanza, mentre la prima sta per mettere al mondo Vittoria, la seconda figlia. Sì, in tale frase, seppur banale, si cela l’esorcizzazione della fatica che si deve affrontare, in tutta la sua complessità.

Ma Nike ci ricorda che cosa spinge le mamme “oltre”… sono loro, le atlete più toste: “The Toughest Athletes”. Una carrellata di immagini avvincenti e commoventi ci racconta come la nascita di un figlio possa accendere un motore potentissimo. È proprio vero che quando facciamo qualcosa, avendo in mente qualcuno a cui vogliamo bene, non ci ferma più nessuno, saremmo capaci di qualsiasi cosa.

Così, una mamma sarebbe in grado di correre i 100 metri, scalare una montagna, affrontare qualcuno sul ring… senza la preoccupazione della fatica, ma ricaricata dal “per chi lo sta facendo”… lo fa e basta: “just do it!”.

Allo stesso modo i limiti che incontriamo, gli ostacoli che ci bloccano – e che non ci fanno raggiungere immediatamente il cliente proprio come vorremmo – si affrontano con il “Just do it” di Nike, avendo in mente la tenacia delle mamme che ci ricordano come si affrontano gli ostacoli: “facciamolo e basta!”.

IL LIMITE E’ LA PROSSIMITA’ DELL’OLTRE /2: SPOTIFY

Per andare oltre Spotify torna all’autoradio

Nell’ottobre del 2008, a partire da una brillante intuizione di Daniel Ek, muove i suoi primi passi quella che ad oggi è conosciuta come la piattaforma streaming di riproduzione musicale numero uno al mondo: stiamo parlando, ovviamente, di Spotify. Uno dei segreti che ha portato il brand svedese a ottenere una fama senza eguali è dato, sicuramente, dall’imprescindibile valore che l’azienda, sin dalle origini, conferisce ai propri clienti. Si tratta di una vera e propria ossessione, se così possiamo dire. Ci troviamo di fronte a un customer team che lavora, instancabilmente, analizzando e monitorando i desideri dei consumatori, tracciandone ogni piccola evoluzione. Il risultato di tale impegno è una customer experience estremamente soddisfacente. Uno dei tanti esempi a riguardo sono le playlist giornaliere (Daily mix) che, a partire dagli ascolti recenti, la piattaforma crea per ogni singolo utente. Il fine è quello di aiutare gli ascoltatori a scoprire – ogni giorno – nuova musica rimanendo, però, sempre in linea con i loro gusti musicali.

Adesso, seguendo tale mission, la piattaforma di riproduzione musicale svedese è riuscita ad andare oltre, lanciando sul mercato il suo primo sistema di intrattenimento pensato appositamente per le quattro ruote: Spotify Car Thing. Il prodotto è stato ideato con l’intento di soddisfare le aspirazioni dei clienti che intendono arricchire i loro viaggi in auto con una colonna sonora il più possibile fluida e personalizzabile.

Come ha dichiarato l’azienda: «abbiamo sviluppato Car Thing perché abbiamo osservato i desideri dei nostri utenti, molti dei quali stavano perdendo l’esperienza di ascolto in auto personalizzata e senza interruzioni. Indipendentemente dall’anno o dal modello del veicolo, riteniamo che tutti dovrebbero avere un’esperienza d’ascolto superiore. Con Car Thing, ora porteremo il nostro intero catalogo di musica e podcast a una gamma più ampia di utenti e a una gamma ancora più ampia di veicoli»

Car thing è stato pensato in primo luogo per le auto che non comprendono un device di entertainment di serie. Ciò, però, non ne vieta l’istallazione su qualsiasi vettura. La nuova creazione di casa Spotify dispone di un display touchscreen e di una manopola concepita per rendere più facile e intuitiva la navigazione e la ricerca dei brani musicali da parte dell’utente. In più, appena sopra il piccolo schermo, trovano posto alcuni pulsanti utili alla memorizzazione e all’ascolto della musica preferita, dei podcast e delle svariate playlist. Il prodotto è poi dotato di un assistente vocale all’avanguardia progettato interamente dall’azienda svedese. Quest’ultimo è senz’altro l’aspetto più innovativo del dispositivo.

Insomma, grazie a questo nuovo device, la piattaforma musicale fondata da Daniel Ek è davvero riuscita a superare i limiti. Da oggi Spotify non è soltanto un servizio di riproduzione digitale in streaming. Ha, infatti, assunto una vera e propria dimensione fisica incarnata da un’“autoradio”, da un tecnologico sistema d’intrattenimento, ad un assistente vocale che affianca gli utenti durante i viaggi su strada!

“Hey Spotify, riproduci la mia musica preferita!”

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