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Flying Experience

UFFICIO RECLAMI: LA SVOLTA (INATTESA) DI SOUTHWEST AIRLINES

Trasformare un momento di disagio e d’insoddisfazione del cliente in un momento magico e ricco di sorpresa: utopia o sfida possibile?

southwestLa storia che Southwest Airlines (la più grande compagnia aerea low cost del mondo) ci regala ci spinge a optare, senza esitazione, per la seconda ipotesi, mostrandoci come, a volte, il confine tra un’esperienza da dimenticare e un’esperienza memorabile sia davvero sottile.

La vicenda raccontata da Forbes vede per protagonisti un padre e la figlia.

Quest’ultima è di ritorno dal college e si presenta al padre che l’attende al terminal del volo con l’umore un a metà tra la felicità di riunirsi alla famiglia e la frustrazione e il fastidio causato da un episodio appena accadutole. Che cos’è successo?  Le hanno smarrito il bagaglio?

No, glielo hanno “semplicemente” danneggiato nella parte più funzionale: la maniglia. Non certo il massimo di quello che si aspettava da una compagnia aerea. Infatti, non è esagerato dirlo: in molti se potessero scegliere tra un atterraggio fluido e senza turbolenze e un bagaglio completamente intatto, opterebbero per le secondo ipotesi.  Soprattutto se si tratta del gentil sesso.

E il padre come reagisce? Rispetto a questo inconveniente la sua reazione com’è? Indifferente? No, affatto.

Memore di esperienze simili con altre compagnie aeree, è consapevole che la felice esperienza di riabbracciare la propria figlia corre il rischio di essere viziata e rovinata (ovviamente in parte) da pesanti attese, lunghi passaggi burocratici, noiose compilazioni di moduli per ottenere il rimborso del danno subito.

Ma, d’altro canto, neanche Southwest Airlines se la passa proprio bene. Infatti, sta per perdere la propria credibilità e la fiducia non soltanto da parte della propria passeggera ma anche da parte di un soggetto (il padre) esterno al volo sul quale ha commesso la sua inadempienza. Senza contare l’inesorabile diffondersi del passaparola, pronto a scatenarsi verso la famiglia, degli amici e così via. E, invece, ecco la svolta inaspettata.

All’interno dell’ufficio reclami c’è poca gente. L’attesa prima d’imbattersi in un cordiale e simpatico impiegato che presenta al padre e alla figlia due possibilità d’azione è solo di qualche minuto. Ecco le opzioni possibili: compilare dei moduli per ottenere il rimborso del bagaglio danneggiato (l’unica ipotesi prevista dal padre, già sul sentiero di guerra pur di vendicare l’adorata figlioletta), oppure (ecco la svolta, la capacità di sorprendere, di superare le aspettative dei propri cliente!) ricevere subito una nuova valigia. Avete capito bene: una nuova valigia. Subito.

Così, padre e figlia escono dall’aeroporto lasciandosi alle spalle una possibile frustrazione, ma, soprattutto, portando a casa una sorprendente storia da raccontare. 

Certamente, in un percorso pianificato di Customer Experience, intesa come ottimizzazione di tutti i touch-point, la soluzione utilizzata da Southwest Airlines, si pone solo come estrema risorsa, ultimo salvagente per recuperare la fiducia e la stima dei propri clienti.

Quando le cose non funzionano regolarmente e un’esperienza non va bene, i clienti devono chiedere assistenza per risolvere il proprio problema. In genere, se si arriva a questo punto, le aziende lo interpretano come un cattivo segno, ma, in realtà, la fase dell’assistenza è un’opportunità per correggere lo sbaglio. Se il cliente sarà soddisfatto da come sono stati risolti i suoi problemi, sarà facile che ne risentirà positivamente l’intera esperienza, con la conseguenza di una maggior fedeltà da parte del cliente stesso.

AIRBUS E LA FLYING EXPERIENCE PROGETTATA INSIEME AI PASSEGGERI

L’Era del Cliente ha reso estremamente informato – e quindi esigente – anche chi viaggia in aereo in merito al tipo di “Flying Experience”. Secondo Airbus, costruttore francese di aeromobili con sede a Tolosa, oggi, grazie alla diffusione di commenti e di esperienze attraverso i Social Network, i passeggeri sono in grado di riconoscere un Airbus A320 da un Boeing 737 solo considerando la tipologia e la spaziosità del posto a sedere, il tipo di intrattenimento a bordo o le caratteristiche delle toilette. La conferma arriva anche dalla stessa Boeing, competitor americano di Airbus, che, nella persona di Kent Craver, Director della Cabin Experience, sottolinea come i Social Media abbiano reso i passeggeri più esperti di “buoni” o “cattivi” posti a sedere, aiutando così, oltretutto, a veicolare l’immagine del brand della compagnia aerea.

E così Airbus lancia una sfida: una Flying Experience tutta nuova, progettata a partire dalla cabina “Airspace” del nuovo veivolo A330neo che sarà pronto nel 2017.

Una cabina progettata proprio con i consigli dei passeggeri analizzati nelle migliaia di commenti che vengono lasciati quotidianamente sui Social Network a proposito dell’esperienza in cabina. Airbus ha creato l’aereo “perfetto” che – come commenta Kiran Rao, Executive Vice President della Strategia e del Marketing di Airbus – “offrirà ai passeggeri una nuova generazione di Flying Experience personalizzata, permettendo anche l’ottimizzazione delle performance dello spazio dell’aeromobile”.

Al grido di “comfort, atmosfera, servizio e design”, le nuove cabine “Airspace” saranno più rilassanti, stimolanti, belle e funzionali, permettendo così di vivere una nuova, eccellente “Onboard Experience”. Ad esempio, i passeggeri potranno godere di cappelliere molto più spaziose per i bagagli a mano, toilette più comode e moderne, sedili e corridoi più larghi che consentiranno più margine di manovra, più spazio sotto la poltrona davanti per poter stendere le gambe.

Oltre a tutte le possibilità di personalizzazione lasciate alla compagnia aerea (a partire dalla “Welcome Area” all’ingresso principale del velivolo), Airspace avrà a disposizione la più moderna tecnologia LED per creare la giusta atmosfera luminosa, a seconda dell’orario di volo e del fuso orario, ma anche schermi piatti di ultima generazione perché ogni passeggero possa godere a pieno del programma che ha scelto di seguire e wifi per collegarsi durante il viaggio.

Se non vedete l’ora di avere l’occasione di provare un’esperienza del genere, ve ne diamo un piccolo assaggio attraverso questo video:

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