COCA-COLA: #COMEMAIPRIMA
Il ruolo decisivo delle aziende nella società
Stavo percorrendo la circonvallazione interna di Milano alla guida della mia auto quando, giunta all’incrocio tra Viale D’Annunzio e Corso Genova, la mia attenzione è rimasta catturata da un gigantesco ed imponente cartellone pubblicitario, sul quale, a sfondo interamente rosso, compariva una scritta enorme: “Ci saremo come mai prima”. Ha travolto il mio interesse.
Approfondendo, ho scoperto che questo è il claim della nuova campagna pubblicitaria lanciata da Cola-Cola dopo un lungo periodo di sospensione degli investimenti pubblicitari per l’emergenza Covid.
Il colosso americano è tornato alla ribalta con un video sensazionale, nel quale il protagonista, George the Poet, il noto poeta e rapper inglese, sussurra parole, in madrelingua (per scelta degli autori, con sottotitoli nelle diverse lingue), con una forza persuasiva che spiazza e che tiene incollato lo spettatore.
L’inizio è sorprendente: sull’immagine di una grande metropoli, con il sottofondo dei classici rumori di città, appare all’improvviso il volto di questo artista che, catturato il silenzio, con decisione afferma: “Fermati. Aspetta. Chi ha detto che dobbiamo tornare alla normalità? E se il più grande cambiamento fossimo io e te?. E se scegliessimo di aprirci al nuovo e dicessimo……”. Seguono una serie di esortazioni a provare a guardare e vivere il mondo con occhi e atteggiamenti diversi: l’invito ad imparare a giudicare con più empatia gli altri, ad apprezzare con un nuovo sentimento il lavoro, la scuola, la famiglia, gli amici, il sorriso, tutto ciò che abbiamo intorno a noi, ad inseguire i propri sogni”.
La conclusione, poi, è di grande impatto: “Lo abbiamo fatto. Abbiamo attraversato la tempesta. Per questo, ci saremo, come mai prima”.
Trovo che questa campagna pubblicitaria sia geniale: esorta a guardare avanti, non per tornare a vivere come prima, ma per un nuovo inizio, una nuova vita, che sia migliore di quella di prima. Una nuova normalità, più bella che mai. Un messaggio pieno di speranza, di fiducia, di positività. Un messaggio che fa sognare. Un inno alla vita.
Stento a credere che possa esserci qualcuno che non rimanga emozionato da questo video.
Di certo, su di me ha avuto un effetto profondo, perché è riuscito seriamente a trasmettermi fiducia e speranza in un futuro migliore. Questa cosa mi ha fatto riflettere molto sull’importanza del ruolo sociale e culturale che hanno le aziende. Soprattutto in un momento storico così delicato, tutto il mondo imprenditoriale gioca un ruolo decisivo per le implicazioni di natura etica e culturale che i messaggi, gli slogan, le campagne pubblicitarie possono avere sulla società.
Ad accendere la speranza, come è capitato a me, può bastare un cartellone pubblicitario. Questa, per le aziende, è sicuramente una grande opportunità, ma è anche, e forse molto di più, una delicata responsabilità.
Ed ora non potete perdervi il video (dura solo 1 minuto)… buona visione!