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SUMMUS IUS SUMMA INIURIA

Quando il “tutto è perfetto” rivela la sua massima imperfezione. Un caso vero che fa pensare

L’imprenditore al direttore del personale, anno 2018, giugno: “Abbiamo bisogno di gente competente, specialista nel suo ruolo, un numero 1, che sa, che sia sempre aggiornato, moderno, che sia tecnicamente più bravo dei suoi omologhi che lavorano dai nostri concorrenti! Così voglio il nuovo direttore della logistica! È troppo importante perché la logistica è uno dei nostri due polmoni che devono mettere in circolo l’ossigeno che hanno bisogno i distributori coi loro magazzini sempre troppo piccoli o troppo pieni o troppo vuoti”.

Anno 2018: il direttore del personale all’imprenditore: “Ecco, Le presento M., il nuovo direttore della logistica”. Il suo curriculum ha stracciato tutti quelli degli altri. Nato per fare evolvere la logistica di qualsiasi azienda, con qualsiasi prodotto, in qualunque parte del mondo. Ha imparato nei terminal della movimentazione container dei più trafficati porti del mondo, poi ha avuto esperienze nell’industria alimentare, nella moda, nel farmaceutico e in una grande catena di ristorazione. Sempre nella logistica! Davvero uno specialista nel suo ruolo, più specializzato di un portiere da Champions. Ci costa un occhio della testa, ma ha accettato di venire una realtà di medie dimensioni come la nostra lui che è abituato alle grandi dimensioni, ai grandi numeri … ma non è dove puntiamo noi?

Anno 2019: M., forse con un poco più di difficoltà del previsto, sta davvero facendo fare un salto alla logistica di questa media impresa… forse non ha instaurato un gran feeling col suo team… ma i progressi sono evidenti. Più volte l’imprenditore, quando incrocia il direttore del personale si auto complimenta per aver dato indicazioni giuste per la politica della selezione del personale apicale della sua azienda.

Anno 2020: arriva il finimondo… chi vi sta scrivendo partecipa alle drammatiche conference tipiche dei primi mesi della pandemia, tra protocolli e difficoltà di ogni genere. Al primo momento di respiro si organizza coi protagonisti giovani e meno giovani un meeting sul futuro: come stare in piedi? Che fare? La discussione si anima… cresce l’on-line… la logistica deve dimezzare i tempi… occorre chiedere pazienza ai fornitori… occorre riconquistare clienti… occorre un nuovo mutuo… quei nuovi prodotti che si erano cominciati a progettare sarebbe una manna averli pronti ora… tutti dicono la loro… chi con metodo e dati chi con intuizioni… il clima è teso… il direttore della logistica sta in silenzio… l’imprenditore quasi lo implora di dir la sua una volta, due volte… alla terza implorazione “M. tu cosa dici? cosa dobbiamo fare secondo te?”. Risposta: “Io sono qui per fare il direttore della logistica, non per mandare avanti la baracca!(summus ius, selezione perfetta… summa iniuria… per l’imprenditore: ma forse ora si capisce perché ha avuto tante esperienze di lavoro…).

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