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5 RAGAZZI VELOCI ALL’OPERA PER ME

Una visita da Five Guys Milano per scoprire se il brand saprà sorprenderci come avvenuto a Londra

Five Guys è una catena di Fast Casual “velocissimo” che è sbarcata in Italia a inizio settembre a Milano, in corso Vittorio Emanuele.

“Non ci sono congelatori nelle sedi di Five Guys, ma solo frigoriferi”

La value proposition è differenziata rispetto alle tipiche catene fast food come Mc Donald’s, Burger King o Subway. Five Guys infatti si posiziona in una fascia più elevata, promettendo carne sempre fresca, di qualità, e rigorosamente preparata al momento. I colori predominanti dello store sono il rosso ed il bianco, completati dalla completa assenza di divisioni dello spazio. Esso è in completa comunicazione con l’esterno grazie alle ampie vetrate e, cosa ancor più importante, la cucina è completamente alla vista dei clienti. Nonostante l’orario, le 14:30, il luogo è estremamente affollato: nessun posto a sedere libero e lunga coda (ma breve) in attesa del proprio pasto.

Semplicità ed interazione

La formula che Five Guys decide di proporre ai consumatori è molto semplice: poche varianti di hamburger/hot dog, personalizzabili con un’ampia varietà di contorni gratuiti. A scelta del cliente, è possibile accompagnare il proprio pasto con un refill illimitato delle bevande preferite.

Dopo aver effettuato l’ordine alla cassa si viene invitati ad attendere proprio di fronte al luogo della preparazione degli hamburger. Come evidenziato nel libro “Aspettando Starbucks” (clicca qui) Five Guys ha adottato la soluzione della cucina a vista e del totale coinvolgimento dello staff nell’esperienza del cliente. Dietro al bancone sono numerosissimi i ragazzi al lavoro, tutti rigorosamente in tenuta rossa, i quali procedono con un’organizzazione rigorosa e perfetta all’evasione degli ordini. Il tempo medio per ordine è infatti di circa 15 secondi. La breve attesa dà inoltre modo di distrarsi ed osservare due elementi importanti del locale. Appesi alle pareti ci sono infatti dei cartelli riportanti recensioni eccellenti sul locale a cura di testate giornalistiche e riviste, e “pezzi di storia” dell’hamburger, quali immagini ed estratti giornalistici.

Quello che manca invece, rispetto a quanto promesso dal sito web, sono delle indicazioni riguardo la freschezza, la qualità o l’origine degli ingredienti utilizzati. L’unico accenno è una piccola lavagnetta sulla quale viene indicata la provenienza geografica “del giorno” delle patatine.

Una volta terminata l’attesa ci viene servito il cartoccio con il nostro ordine, arricchito di un’ulteriore abbondante manciata di patatine, elemento molto apprezzato nonché inaspettato: questo è il piccolo/grande G.L.U.E. di Five Guys (clicca qui).

Consumando il pasto in loco si ha modo di essere immersi in un ambiente diverso da quello di un classico fast food. Ci colpisce la cura dei dettagli alle pareti e dell’arredamento del negozio, dominato da una montagna di scatole di bagigi poste al centro. Ogni elemento sembra voler insegnare qualcosa sulla “cultura” del panino al consumatore, che si perde nell’osservazione dei dettagli guidato da una forte musica che fa ricordare il tipico pub del film americano.

Giovanni Concini: https://www.linkedin.com/in/giovanni-concini-9a260a108/

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