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Giacomo Bosco

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Palermitano di nascita, catanese d’adozione, laureato in Lettere, attualmente sta completando la sua formazione conseguendo la laurea magistrale in Filologia Moderna. Appartiene orgogliosamente alla rete di collegi di merito Camplus College. Aspirante doppiatore e avido lettore, cerca l’arte in ogni cosa, nel tentativo di trovare il nesso tra l’uomo e ciò che lo circonda, ancora convinto che “la bellezza salverà il mondo”.

MONOLITE EXPERIENCE

La trovata di The most famous artist 

Non bisogna essere degli esperti di fantascienza o di cinema per conoscere il kolossal di Kubrik 2001: Odissea nello spazio e la notissima scena con le scimmie primitive raccolte intorno a un misterioso monolito proveniente dallo spazio. Così, quando a metà novembre un oggetto simile è comparso nel deserto dello Utah, il web si è immediatamente infiammato, dando il via alle più incredibili teorie riguardo a invasioni aliene, civiltà sconosciute desiderose di entrare in contatto con noi e chi più ne ha più ne metta. Ed era solo l’inizio. Quando è comparso il secondo monolite, questa volta in Romania, la notizia è letteralmente esplosa. Tv, giornali, siti d’informazione, ovunque la gente era desiderosa, e in alcuni casi anche timorosa, di saperne di più. All’apparizione del terzo monolite, in California, la notizia era diffusa in tutto il globo e il mondo intero fremeva all’idea di conoscere la verità riguardo quelle strane costruzioni. Dopo tutto, cosa manca a quest’annus horribilis se non una bella invasione aliena?

È quello che ha pensato il collettivo artistico The most famous artist, autore molto terrestre di questi oggetti così extraterrestri. Con un post su Instagram gli artefici di questa manovra di marketing, è il caso di dirlo, dell’altro mondo, hanno implicitamente rivendicato la paternità delle sculture, ironizzando proprio sulle teorie che le volevano come provenienti dallo spazio.

Nessun’invasione, dunque, niente popolazioni sconosciute e super avanzate, bensì un’azzeccatissima mossa pubblicitaria che è stata in grado di incuriosire, intimorire ma soprattutto appassionare alla vicenda l’intero pianeta. Per settimane, le domande “Cosa sono?” “Da dove vengono?” “Sarà pubblicità… oppure no?” sono passate almeno una volta sulle bocche di chi avesse letto o sentito dei monoliti, creando un crescendo di curiosità e di mistero che The most famous artist è riuscito a sfruttare alla perfezione, sciogliendo il mistero proprio quando l’attenzione mediatica era alle stelle, rivelando non solo l’origine delle opere, ma anche che esse sono in vendita, compreso di autentico certificato alieno, alla cifra di 45000 dollari l’una, un prezzo che chiaramente si rivolge ai collezionisti del campo. Non so quanti abbiano tirato un sospiro di sollievo o di delusione all’apprendere la verità sulla vicenda, ma penso che ricorderemo la vicenda dei monoliti misteriosi come una delle più grandi trovate pubblicitarie della storia.

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