I MILLENIALS CRESCONO E CERCANO CASA: IL MERCATO DELL’ARREDAMENTO IN USA
Buone notizie dal settore arredamento negli Stati Uniti: la ripresa dell’economia sta restituendo forza al mercato immobiliare che, a sua volta, supporta una crescita delle vendite di arredamento che tra il Novembre 2013 e il 2015 sono aumentate dell’8% e il cui valore previsto nel medio termine è di 96 miliardi di dollari.
Attenzione però: gli operatori del settore si stanno scontrando con un panorama di mercato che sta cambiando sensibilmente, soprattutto dal punto di vista generazionale.
I cosiddetti “Millenials” (nati tra gli inizi degli anni Ottanta e i primi anni del 2000) sono il target più in crescita nell’acquisto di arredamento, costituendo quasi il 40% del mercato, e tra il 2012 e il 2014 la loro spesa è aumentata del 142%.
Il loro approccio al mercato immobiliare e, conseguentemente, a quello dell’arredamento si scosta da quello delle generazioni precedenti: per diversi motivi (tra gli altri, l’accessibilità economica, i debiti studenteschi e la crescita della sharing economy) ritardano la loro uscita di casa, ma, quando lo fanno, hanno bisogno di arredamento “piccolo, multifunzionale e a buon mercato che si adatti a un lifestyle dinamico e urbano”.
Sono individualisti, vogliono differenziarsi dai loro pari, sono interessati a prodotti classificati come “etici ed ecosostenibili”, sono molto attivi sui social media, usano la tecnologia, si informano online più che nello store.
Tutte questa caratteristiche danno indicazioni preziose agli operatori del settore, soprattutto dal punto di vista di una sempre più necessaria strategia omnichannel: le vendite via ecommerce stanno aumentando (non solo tra i Millenials) e questo porta delle enormi conseguenze in termini di presenza online sia di produttori che di retailer. Infatti, se nel 2013 le vendite di arredamento influenzate dal web (siti internet, social media, app, ecc) erano il 47%, le previsioni per il 2018 salgono fino al 62%, grazie anche alla crescita del valore dello smartphone come device utilizzato per accedere online (a scapito di pc e tablet). Per lo stesso anno, inoltre, le vendite previste tramite online sono di 32 miliardi di dollari (il doppio rispetto al 2012).
Per le aziende di settore, di fatto, l’aumento delle vendite online significa la necessità di un forte sviluppo della struttura logistica e si traduce in un segnale positivo per l’arredamento “ready-to-assemble”.
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