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QUALCUNO HA DETTO BAVA DI LUMACA?

Ebbene si, avete capito bene, la bava di lumaca è un ingrediente possibile all’interno della vostra skincare. Quando l’ho letto la prima volta pensavo di essermi sbagliata e invece è proprio così. Per via delle sue proprietà rigeneranti e lenitive, l’ingrediente viene infatti inserito all’interno di creme e sieri e questo perché la bava di lumaca stimola la produzione di collagene e incrementa l’idratazione della pelle. Inoltre, la bava di lumaca può essere utilizzato con costanza senza mettere a rischio la salute della pelle, anzi aiutandola notevolmente.

Come ho già detto, la prima volta che ho sentito questa storia non ci volevo credere e così ho voluto provare io stessa. Superata una prima fase di disgusto, devo ammetterla, mi sono guardata un po’ in giro per decidere cosa acquistare. Inutile dire che sono stata bombardata da una carrellata di prodotti alla bava di lumaca che neppure i fuochi d’artificio a Capodanno ma dopo un’attenta riflessione ho deciso di lasciare da parte i prodotti in vendita su Amazon e affidarmi alla skincare coreana.

Anche perché quando si parla di skincare, i coreani ne sanno una più del diavolo in persona.

CosRX

Il siero al 96% di bava di lumaca di CosRX è uno dei prodotti preferiti dagli esperti di K-beauty, quindi la mia scelta è ricaduta su questo prodotto.

Reperibile sul sito di Yesstyle e Stlyevana, il CosRX Advanced Snail 96 Mucin Power Essence, che da questo momento in poi abbrevierò in “essenza di CosRX” per comodità, è un’essenza vendutissima e amata dalla stragrande maggioranza degli appassionati di skincare. Io ho deciso di provarla per saziare il mio desiderio mensile di novità (diciamo pure settimanale) e l’ho fatta arrivare direttamente dalla Corea insieme ad alcuni altri prodotti che in questa sede però non è nostro interesse approfondire. Dopo un viaggio tortuoso, una dogana e un servizio postale opinabile, il l’essenza di CosRx è arrivata a destinazione proprio come l’amaro Montenegro.

Non si tratta di un prodotto miracoloso, versandolo sulla cicatrice questa non si rimarginerà all’improvviso ma rimane un prodotto di cui sono piacevolmente rimasta impressionata. La consistenza semi liquida non risulta appiccicosa, non mi sono svegliata trasformata improvvisamente in lumaca né ho iniziato a muovermi più lentamente di quanto già non faccia. I miglioramenti che ho notato sono stati piccoli ma evidenti e alla fine l’essenza è diventata parte del mio rituale quotidiano.

Non avrei mai pensato che sarebbe arrivato il giorno in cui avrei messo della bava di lumaca sul viso e ne sarei stata felice!

ESPRESSOH, ARTE E MAKE-UP

Espressoh, beauty brand 100% Made in Italy fondato da Chiara Cascella, si basa sull’iconica italianità dell’aroma di caffè e parte proprio da quell’essenzialità che noi italiani associamo al gesto semplicissimo di bere un caffè Espresso. 

Il brand, con i suoi pop-up store in giro per l’Italia, unisce la creatività alla ritualità del make-up, reinventando spazi e luoghi. Attraverso queste iniziative, il brand riesce a rompere gli schemi, mostrando il make-up come qualcosa di artistico e mai banale.

La bellezza di poter vivere un’esperienza e non solo una mera esperienza d’acquisto, nonché un avvicinamento all’arte da parte anche dei meno esperti. Da queste esperienze se ne uscirà, sicuramente, con una nuova concezione del make-up. Ma come ogni forma d’arte, ognuno è libero di interpretare queste iniziative a modo proprio, e non c’è nulla di più bello.

L’ultima iniziativa del brand è stata quella di realizzare un progetto a supporto della creatività e dell’arte emergente, tutta al femminile, in un progetto dal nome Oh Art.

A sinistra, Nicole Colombo e il suo fantastico specchietto in edizione limitata dipinto a mano; a destra, Nina Klein con le sue coloratissime tele.

Essa si è tenuta a Milano nella Tube Art Gallery, galleria d’arte adibita a temporary store di Espressoh fino al 12 dicembre. L’esposizione si chiamava Fluid Shapes e ha viste coinvolto due artiste, Nicole Colombo e Nina Klein.  Per Espressoh hanno realizzato delle stupende opere figurative che reinterpretano il concetto di femminilità, lanciando un messaggio di inclusione, quanto mai necessario per rompere alcuni vecchi stereotipi associati al mondo del makeup.

Le tele di Nina Klein e le sculture di Nicole Colombo, sono connesse l’una con l’altra e hanno portato a una visione suggestiva per gli spettatori.

Truccarsi è anche sinonimo di quotidianità per alcuni. Tale concetto è stato reso attraverso un’altra splendida iniziativa, in cui la bellezza viene intesa come un qualcosa di giornaliero, da comprare con la propria rivista del cuore.

L’arte vista sempre come qualcosa di lontano e difficilmente interpretabile. Espressoh offre la possibilità di sentirsi più vicina ad essa, associando l’arte a qualcosa di tanto semplice e quotidiano quanto mettere il maschera e bere il caffè, o meglio un Espressoh.

TRY-ON VIRTUALE: DIETRO IL MAKE UP C’È DI PIÙ

Una proposta potente e implicita

Scegliere il prodotto make-up che si adatti alla propria carnagione, che si intoni al colore dei nostri occhi e con quello dei capelli, che faccia sentire chi lo indossa sicuro di sé, non è mai stato semplice. Prima di comprare un prodotto, ci si interroga più e più volte se la resa finale sarà all’altezza delle aspettative.

Molti brand, tra cui i famosi L’Oréal Paris, Nyx Professional e Maybelline, hanno reso possibile la prova anche da remoto.
Il Try-on virtuale attraverso il riconoscimento facciale brevettato da ModiFace e la tecnologia di simulazione del prodotto in realtà aumentata, consente di provare online e in maniera immediata i prodotti. Ma la grande novità sarà la possibilità di farlo anche sul proprio canale social preferito, Instagram. Infatti, questa realtà ormai presente da un anno sui siti web dei brand, si sta da poco trasferendo anche sui social, data la recente opzione di Instagram e Facebook di poter comprare direttamente dalla loro vetrina.


A seguito della pandemia ci si è dovuti adattare a un nuovo modo di fare shopping, soprattutto per il mondo del make-up dove non è stato possibile mettere a disposizione della clientela i campioncini per motivi di sicurezza igienica.
In quest’ottica, nasce l’idea di trasferire l’iniziativa sui canali social, in maniera tale da poter raggiungere il più ampio pubblico possibile.È piacevole l’idea di sapere di star effettuando la scelta giusta e al contempo è un attività anche divertente. Si possono sperimentare i look più pazzi, dando anche il coraggio di cambiare il classico modo di truccarsi ed esprimersi in maniera differente.
Dietro al “divertimento“ c’è in realtà la voglia di cambiare!
È questa la proposta implicita e potente. Proprio mentre tutti abbiamo l’impressione che il post pandemia ci stia facendo entrare in una nuova era, la moda ha sempre anticipato le caratteristiche dell’era che segue catastrofi indicando i nuovi driver nei quali riconoscersi e grazie ai quali poter ‘ripartire’!
E la ‘ripartenza’ è sempre caratterizzata dal desiderio di cambiare che prende il posto della paura di cambiare .
Naturalmente il “come ci vediamo” e il “come desideriamo vederci” è il “come desideriamo che ci vedano” necessita di … sperimentazione!
E fare questo passaggio, delicato e profondo, è forse il proponimento di questa nuova tecnologia che desidera quasi “confonderci” con la sua facilità e immediatezza di utilizzo. Cambiare non è facile e – parafrasando Cesare Pavese -” cambiare stanca “.

Ma tutto con try on sembra più facile e possibile: il divertimento spinge al coraggio.
Forse non basta ma… è desiderabile crederlo!

Questo permetterà, inoltre, una maggiore interazione del cliente con la propria community online. Ad esempio, ci si potrà provare diversi lipstick e chiedere ai propri follower quale preferiscono. Un momento quindi anche di condivisione e di socialità virtuale
Dunque un’esperienza alternativa per il cliente che potrà, anche comodamente seduto sul proprio divano, provare il prodotto in maniera completamente igienica e realistica.
Inoltre, è possibile confrontare il prima e il dopo. In questo modo i clienti vivranno un’esperienza personalizzata. Quasi come se ci fosse una beauty guru al tuo fianco ad aiutarti.

Una coccola attraverso lo schermo che faciliterà la scelta di molti clienti, soprattutto i più indecisi.

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