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NEL NOME DELLA ROSA

Il cielo azzurro, la luce che entra dalle finestre e il profumo dei fiori freschi, è questa l’immagine che appare nella mia mente ogni volta che mi imbatto in Au Nom de la Rose, una catena francese di boutiques sparse per Milano in cui – lo intuiamo dal nome – si vendono esclusivamente rose.

Ci è voluto davvero poco perché Au Nom de la Rose in piazza V Giornate diventasse il mio negozio preferito in assoluto: da appassionata di rose, letteratura e inguaribile romantica, non poteva essere altrimenti, e ora vi spiego perché!

L’ho scoperto per caso sei anni fa, in una delle mie passeggiate per la città, un caldo giorno di luglio in cui, finiti gli esami, avevo deciso di concedermi del tempo soltanto per me e perdermi per le viuzze più sconosciute e nascoste di Milano. Piazza V Giornate non rientra sicuramente tra queste, ma, passandoci, il mio occhio è stato subito catturato da un tappeto di petali color pastello sul marciapiede e, quando ho alzato lo sguardo, ho visto questa vetrina piena di rose di tutti i colori e tutte le dimensioni. Sarà che ho un debole per le rose, ma non ho resistito e sono entrata a dare una sbirciata a tutti gli esemplari in vendita: rose rosa, bianche, rosse, blu, a comporre mazzi, centrotavola, stabilizzate in elegantissimi vasi in ogni angolo di questo piccolo incanto nel pieno centro di Milano.

Entrare in Au Nom de la Rose mi ha fatto venire voglia di regalarmi una piccola attenzione, concedermi una coccola, tutta racchiusa in quella preziosa e bellissima gemma così delicata e allo stesso tempo così resistente. Mi sono comprata una rosa color crema dalle venature rosate che ho portato con me, a farmi compagnia, per tutta la giornata, mentre mi perdevo per le viuzze della città.

Da Au Nom de la Rose tutto ruota intorno ad una delle cose più semplici al mondo, così evanescente, ma allo stesso tempo unica: un piccolo scrigno di bellezza temporanea di cui prenderci cura, da regalare o da regalarci come gesto di cura per chi amiamo o per noi stessi, credo sia meraviglioso.

Le attenzioni che ho respirato all’interno della boutique mi hanno fatto ripensare al Piccolo Principe, così ho deciso di regalarmi una rosa che fosse unica per me come lo era la sua per lui.

Sì, entrare da Au Nom de la Rose mi ha fatta reimmergere tra ai miei studi di letteratura: da Umberto Eco con “Il Nome della Rosa”, al “Roman de la Rose” del XIII secolo, dalle opere classiche fino a quelle contemporanee e – perché no? – anche alla storia de “La Bella e la Bestia”, ricordandomi come le rose siano da sempre protagoniste della nostra cultura per l’elevatissimo valore simbolico che racchiudono, tra la fermezza delle loro spine e la meravigliosa dolcezza dei loro petali.

Da Au Nom de la Rose tutto questo simbolismo l’hanno colto con la stessa semplicità con cui hanno colto i fiori in vendita, e ne hanno fatto il loro tratto distintivo.

Acquistare una rosa qui è davvero un’esperienza unica, preziosa.

NESPRESSO RISVEGLIA I SENSI

La nuova boutique monomarca mira a colmare il divario tra offline e online

Nespresso continua a credere nel valore aggiunto degli spazi fisici e lancia in Austria, a Vienna, un nuovo flagship store. L’espressione “flagship store” (“flagship” corrisponde in italiano a “nave ammiraglia o di bandiera”), impiegata per indicare i punti vendita fisici creati per rappresentare e raccontare il brand.

Nel flagship store particolare attenzione viene posta sull’architettura, gli allestimenti e i dettagli che devono, insieme, creare un ambiente che rispecchi l’essenza del brand, in grado di incuriosire e coinvolgere i visitatori, offrendo loro un’esperienza esclusiva ed immersiva.

La nuova Flagship Boutique, con il nome Nespresso Atelier Vienna, si basa su un concetto di design unico e su un’ampia esperienza di acquisto, in cui la competenza per il tema caffè e l’accoglienza esperienziale sono al centro dell’attenzione, invitando i visitatori a scoprire il mondo del caffè Nespresso con il coinvolgimento di tutti i sensi.

L’esperienza Nespresso, infatti, è progettata intorno a 5 arti legate all’universo del caffè:

  • Design: poltrone thonet, piastrelle in terrazzo e motivi floreali ispirati alla cupola della Secessione viennese incontrano i colori e gli aromi del cafè presso le aree salotto della boutique;
  • il Savoir-Faire legato al caffè, destinato alla scoperta degli aromi del caffè e i caratteri del gusto attraverso rituali di degustazione e masterclass di caffè;
  • la condivisione: attraverso eventi e partnership locali, il nuovo concept punta ad offrire occasioni per riunire gli amanti del caffè;
  • la circolarità, mostrando ai visitatori, attraverso dashboard interattivi, come l’azienda ricicla le sue capsule di alluminio usate;
  • l’ospitalità, incentrata su un rinnovato impegno per un eccellente servizio clienti. La boutique offre anche servizi esclusivi, come l’incisione di regali e la personalizzazione del prodotto grazie alle incisioni personalizzabili per gli accessori e alle stampe in schiuma di latte.

Rispetto alle tradizionali boutique Nespresso ci sono alcune novità come il Coffee Lab, corner destinato all’approfondimento della propria conoscenza sul caffè e i differenti modi di prepararlo e un Recycling Corner dove i clienti potranno restituire le loro capsule utilizzate, contribuendo ad un impegno sostenibile. Da questa estate, la nuova boutique introdurrà, inoltre, esperienze di realtà aumentata e una stanza immersiva che consentirà ai visitatori di interagire digitalmente con i migliori chef o produttori di caffè.

La nuova boutique monomarca mira a colmare il divario tra vendita al dettaglio offline e online, consapevole che le esigenze dei clienti sono cambiate. Questi ultimi ricercano esperienze esclusive in ambienti nei quali possono riconoscersi. Essi desiderano vivere momenti in grado di stimolare le loro conoscenze e i loro sensi, evocando emozioni positive e implementando competenze personali.

Nespresso, ancora una volta, ha saputo costruire un’esperienza di consumo di un prodotto apparentemente semplice in un momento ricco di significato. È proprio il caso di dirlo… What else?!

 

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