STORYTELLING E CUSTOMER EXPERIENCE

La vita di tutti noi è quotidianamente avvolta in una fitta rete narrativa che stimola i nostri pensieri, suscita le nostre emozioni e determina le nostre decisioni di consenso e di acquisto.

Fare storytelling significa utilizzare i principi della retorica e della narratologia per creare racconti influenzanti in cui i vari pubblici possano riconoscersi.

Bene, stiamo parlando di racconti. Allora avremmo potuto iniziare questo articolo con: “C’era una volta …” come nelle care vecchie fiabe di quando eravamo bambini. Invece no. Non abbiamo più tempo per il passato!

Oggi siamo immersi in tante storie. Raccontiamo storie. Ascoltiamo storie. È l’era del prosuming. Siamo tutti produttori e consumatori. I clienti parlano delle aziende e dei loro prodotti. Esprimono la loro soddisfazione o insoddisfazione. Manifestano i loro desideri e le loro aspettative. Non hanno problemi a dire se una cosa è buona o cattiva. Lo dicono e basta!

Nell’era della comunicazione globale un’impresa non può nascondersi o far finta di nulla. Se un’azienda non comunica il suo brand, i clienti lo faranno per lei. Con tutte le conseguenze del caso. Ricordiamo alcune importanti tesi contenute nel libro “The Cluetrain Manifesto” (1999): “I mercati sono conversazioni” e poi “Le conversazioni tra esseri umani suonano umane. E si svolgono con voce umana”.

Le aziende non possono più limitarsi a descrivere un prodotto. Oggi il pubblico deve innamorarsi di una filosofia. Deve sentirsi partecipe di quel brand. Deve viverlo con tutti i cinque sensi.

Il nostro brand deve essere posto all’interno di una vera e propria trama che coinvolga i consumatori. Più i nostri clienti sono interessati alle nostre storie più sentiranno il bisogno di ascoltarne altre e di conoscerci ancora meglio.

Lo storytelling è l’arte di “incollare” una persona a un racconto. L’uso di storie può far si che nelle persone si sedimenti ciò che stiamo dicendo, attraverso l’immaginazione e l’esperienza. Le storie insegnano!

In fin dei conti l’uomo racconta storie da quando abitava nelle caverne (basta vedere i vari disegni sulle pareti delle grotte). I grandi pubblicitari di tutti i tempi, attraverso le storie, hanno lasciato messaggi indimenticabili. Hanno creato personaggi e slogan che non invecchieranno mai.

Ma non pensiamo che lo storyteller sia un tipo logorroico! Oggi la comunicazione passa anche attraverso gli smartphone e i tablet. Oggi si leggono e ascoltano storie anche al rosso di un semaforo, nella calca del metrò, in fila all’ufficio postale, insomma ovunque …

Non possiamo permetterci di essere noiosi e far perdere tempo ai nostri ascoltatori.

Le nostre storie devono essere appassionanti. Devono emozionare il pubblico. Devono rimanere ben impresse nella mente e nel cuore dei nostri clienti. Le storie sono fatte per essere raccontate ancora e poi ancora. I nostri consumatori saranno i futuri narratori delle nostre storie.

Per creare belle storie abbiamo bisogno di buone competenze narrative. Imparare a raccontare sembra facile. Talvolta non è proprio così. Proviamo per un attimo a metterci nei panni dell’ascoltatore. Qual è il nostro stato d’animo davanti a un narratore noioso? Come ci sentiamo quando chi è di fronte a noi utilizza parole ed esempi inadeguati? È un po’ come se ci stessero raccontando una barzelletta della quale conosciamo già il finale. Un sorriso di circostanza e nulla più.

Noi dobbiamo:

  • raccontare buone storie ben costruite
  • Sfruttare temi attuali e universali
  • Coinvolgere il nostro pubblico

Italian Customer Intelligence, con Stefano Damonti, Mario Sala e testimonianze convincenti, promuove un seminario per padroneggiare le tecniche del racconto e applicarle alla customer experience. I partecipanti avranno la possibilità di acquisire concrete indicazioni su come costruire le storie dei propri prodotti e della propria azienda. Impareranno a scegliere lo schema narrativo più adeguato ed il giusto linguaggio. Costruiranno trame e personaggi in grado di fare innamorare per sempre i loro clienti.

Per avere informazioni sul seminario scrivi a: press@newsancustomerexperience.it

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